Militare e uomo politico egiziano (n. presso ash-Sharqiyya 1839 - m. Il Cairo 1911). Colonnello dell'esercito, nel 1881 capeggiò una rivolta contro gli ufficiali turchi e circassi cui erano riservati i più alti gradi nelle forze armate egiziane. L'anno seguente ῾O. indusse lo chedivè a formare un governo nazionalista, nel quale assunse il dicastero della Guerra, che si opponesse all'eccessiva ingerenza ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] diede inizio alla ripresa della città, continuata poi per tutto il 19° secolo. Nel 1882, esplosa la rivolta nazionalista di ‛OrābīPascià, A. fu bombardata dai britannici, che la occuparono. Nella prima metà del 20° sec. allo sviluppo dei traffici e ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] nel 1882 una mozione per la concessione della piena autonomia (Home rule). Inviò una spedizione per domare la rivolta di ‛OrābīPascià, dando così inizio all'occupazione dell'Egitto; ma quando il generale Ch. G. Gordon, inviato nel Sudan (1884) per ...
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Ammiraglio e uomo politico (Genova 1841 - Forte dei Marmi 1910). Studiò alla scuola di marina di Genova e si distinse, come tenente di vascello, nella campagna del 1860-61 e quindi, come comandante della [...] , sulla via del ritorno, di attraversare il Canale di Suez sebbene fosse stato bloccato con mine per la rivolta di 'OrabīPascià. Cultore di scienze navali, fu per qualche anno insegnante di tattica e di balistica nella scuola di marina di Genova e ...
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Chedivè d'Egitto (Il Cairo 1852 - Ḥelwān 1892); figlio primogenito di Ismā῾īl, dopo la forzata abdicazione del padre salì al potere (1879). Gli inizî del suo regno furono difficili: il ristabilimento del [...] controllo finanziario da parte dell'Inghilterra e della Francia provocò il moto nazionalistico di ῾Orābīpascià, che T. non ebbe la forza di reprimere fin dall'inizio. Ne derivò il bombardamento di Alessandria da parte della flotta inglese (luglio ...
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HARAR (A. T., 116-117)
Attilio MORI
Enrico CERULLI
Città dell'Etiopia orientale, posta nella regione sorgentifera del fiume Erer (bacino dell'Uebi Scebeli) poco a sud della displuviale che la divide [...] Canale di Suez, portò all'occupazione egiziana dell'Harar il 18 settembre 1875 per opera di Ra'uff pascià; ma la rivolta di Arabi (‛Ōrābī) pascià e l'intervento inglese in Egitto condussero allo sgombero di Harar nel 1885. La città fu consegnata al ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] internazionalista-socialista. Nel giugno 1882 accorse in Egitto per appoggiare l'insurrezione nazionalista antibritannica guidata da OrabiPascià. Arrestato dalle autorità britanniche, tornò in libertà all'inizio del 1883.
Rientrato in Italia, tentò ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] d'origine turca e circassa provocò una prima sommossa militare, capitanata soprattutto dal colonnello Aḥmed 'Orābī, noto agli Europei come Arabi Pascià, il 15 gennaio 1881. Il partito militare nazionalista divenne padrone della situazione e il 9 ...
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