ONNISCIENZA
Giuseppe LUGLI
È l'attributo pertinente alla natura divina, in quanto la sua assoluta perfezione esclude la possibilità di un'ignoranza anche minima.
ll carattere del sapere era stato considerato [...] solo in ogni entità reale ma anche di ogni entità possibile e pensabile, ponendosi così come del tutto onnisciente: tale la i tesi concordemente sostenuta dalla teologia patristica e scolastica, anche quando si appoggia alla concezione aristotelica ...
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Temaukel Nella religione dei Selknam (Terra del Fuoco), l’essere supremo celeste, dotato di onniscienza e onniveggenza sì da conoscere anche i pensieri degli uomini. È custode sempre vigile delle norme [...] etiche e vindice delle trasgressioni, che punisce con malattie ed epidemie: in questo caso gli si rivolgono preghiere, talvolta associate a offerte ...
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(gr. Πέλοψ) Mitico figlio di Tantalo, re di Lidia; capostipite della famiglia dei Pelopidi, a cui appartennero Agamennone e Menelao. P. fu ucciso, ancora fanciullo, dal padre che, per mettere alla prova [...] l’onniscienza degli dei da lui convitati, servì le sue membra nel banchetto; ma gli dei, scoperto il delitto, richiamarono in vita P. sostituendogli in avorio una spalla già mangiata da Demetra e maledissero Tantalo e i suoi discendenti.
In Elide, P. ...
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(o Tanri) Nome altaico (con varianti tengri, tergeri, tingir ecc.) con il quale Mongoli e Turco-Tatari indicano la divinità e contemporaneamente il cielo. T. non è tale da potersi considerare una divinità [...] di tipo monoteistico, mentre è attestata ovunque la sua onniscienza, soprattutto in relazione alle cose umane; il suo carattere elevatissimo ha reso possibile sia la sua integrazione nelle religioni monoteistiche (cristianesimo, manicheismo, islam) ...
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arbìtrio, lìbero Espressione usata per indicare la libertà dell'uomo, i cui atti non sono determinati da forze superiori (di tipo soprannaturale o naturale), ma derivano da sue autonome scelte. Nata sul [...] terreno delle discussioni teologiche cristiane, in relazione alla conciliabilità tra onnipotenza e onniscienza divina e libertà umana, è in connessione con i problemi della grazia, della predestinazione e dell’origine del male. S. Agostino ...
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Ratnakirti
Ratnakīrti
Filosofo indiano (ca. 990-1050). Attivo presso il centro monastico buddista di Vikramaśīlā, R. fu allievo di Jñānaśrīmitra, esponente di punta dell’ultima fase della storia indiana [...] , in una serie di operette tematiche R. si occupa dei temi più importanti del Pramāṇavāda, dalla prova dell’onniscienza del Buddha alla confutazione delle prove dell’esistenza di Dio, alla dimostrazione dell’apoha (➔ Pramāṇavāda), alla prova dell ...
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Divinità del paganesimo dei Germani settentrionali. È una delle figure divine meno chiare, la prima a essere nominata nella Völuspâ (1, 2) quale progenitore del genere umano. Appare soprattutto come guardiano [...] degli dei, e in questa qualità partecipa di caratteristiche proprie di Odino, prima fra tutte l’onniscienza; la sua sorveglianza si esercita incessantemente dalla vetta di Himinbiorg, la montagna del cielo che, come tale, costituisce una forma di ...
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Filosofo indiano (sec. 8º d. C.), autorevole rappresentante e maestro del sistema filosofico della Mīmāṃsā; autore di un'ampia opera esegetica sul suddetto sistema, egli vi si rivela fervente sostenitore [...] dell'autorità del Veda che è eterno e increato, sostanziato di verità e certezza, mentre combatte con particolare impegno la falsa dottrina buddistica, negando l'onniscienza attribuita al suo fondatore. ...
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Storico delle religioni (S. Giovanni in Persiceto 1883 - Roma 1959). Gli studi di P. sono rivolti soprattutto a indagare il carattere del monoteismo, non solo presso i primitivi ma anche in religioni superiori, [...] delle religioni e di mitologia (1946); Miti e leggende (4 voll., 1948-63); Essays on history of religion (1954); L'onniscienza di Dio (1955); L'essere supremo nelle religioni primitive (1957); Religione e società (raccolta di saggi, post., 1966). ...
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JAINISMO (pron. giainismo)
Ambrogio Ballini
Religione affermatasi nel NordEst dell'India nel secolo VI a. C. e così denominata dall'appellativo Jina "vincitore", col quale vengono designati generalmente [...] Non esiste una forza creatrice e regolatrice suprema degli uomini e delle cose (Dio). Il supremo stato dell'uomo è l'onniscienza e questa ognuno può ottenere che si comporti secondo i dettami dei jina, che appunto essa hanno ottenuta. Di conseguenza ...
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onniscienza
onnisciènza (meno com. omnisciènza) s. f. [dal lat. mediev. (della scolastica) omniscientia, comp. di omni- «onni-» e scientia «conoscenza»]. – Il fatto di essere onnisciente; conoscenza di tutte le cose. È propriam. l’attributo...
onnisciente
onnisciènte (non com. omnisciènte) agg. [tratto da onniscienza]. – Che sa tutto, che possiede la scienza di tutte le cose, detto della divinità. Estens., enfatico o iron. o scherz., di persona: è un uomo o.; si crede o.; non lo...