Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] sono gli studî di J. Brown (1763) e di R. Wood (1769), che cercano di analizzare e comprendere la natura della società omerica, riportando l'attenzione sul fatto che il mondo dell'Iliade e della Odissea non deve essere frainteso in un vano e inutile ...
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SELEUCO l'Omerico (Σέλευκος ὁ ‛Ομηρικός)
Giorgio Pasquali
Grammatico greco, nativo di Alessandria e colà formatosi, visse a Roma: appartenne alla cerchia cui l'imperatore Tiberio soleva a tavola proporre [...] 'imperatore prima allontanato e poi spinto a darsi la morte.
Famoso, oltre che per contributi esegetici a tutto, si può dire, Omero e per un'opera sui segni aristarchei, per commenti a Simonide, ai lirici, alle leggi di Solone, per una raccolta di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
Il diritto omerico
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come in qualunque comunità, anche in quelle descritte nei poemi omerici esistono [...] le scene di pace, un processo, il primo processo della storia occidentale: ““C’era del popolo raccolto nella piazza” – racconta Omero – “e qui nasceva una lite, due uomini litigavano per il compenso (poiné) di un uomo ucciso. Uno diceva di aver dato ...
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Grammatico greco (sec. 1º d. C.) di Alessandria. Fu forse a Roma sotto Tiberio. Seguace della scuola aristarchea, oltre a commenti omerici scrisse "Sui proverbî alessandrini", "Sugli dèi", "Intorno all'ellenismo", [...] "Glosse" e un'opera, di almeno tre libri, sui segni critici usati da Aristarco nella sua ricostruzione del testo dei poemi omerici. Dei suoi scritti si hanno pochi frammenti. ...
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Presunto compagno dell'omerico Idomeneo nella guerra di Troia, che ne avrebbe scritto in fenicio la narrazione; questa, ritrovata nel sepolcro di D. nell'età di Nerone, sarebbe stata fatta tradurre in [...] , il quale nel prologo narra la favolosa derivazione dell'opera. Il novellatore pretende dare un testo più veridico di quello omerico e razionalizza a modo di Evemero. La Ephemeris di D., come l'analoga storia di Darete Frigio, costituì la fonte ...
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(gr. ᾿Επειός) Personaggio omerico, figlio di Panopeo della Focide, che prese parte alla guerra troiana. Con l’aiuto di Atena fabbricò il cavallo di legno in cui si nascosero i Greci per penetrare in Troia. ...
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(gr. ᾿Αντίλοχος) Mitico eroe omerico, figlio di Nestore: giovane bello e valoroso, fu lui a portare ad Achille la notizia della morte di Patroclo. Sacrificò la propria vita per salvare il padre dai colpi [...] di Memnone ...
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(gr. Πάτροκλος)
Mitologia
Eroe omerico, amico di Achille; figlio di Menezio di Opunte in Locride, passò in Tessaglia a Ftia dove fu educato con Achille, che seguì a Troia. Vestitosi delle armi di Achille, [...] che si era ritirato dai combattimenti, fu ucciso da Ettore aiutato da Apollo. Achille ne vendicò la morte e ordinò in suo onore solenni funerali. I due eroi ebbero poi sepoltura e culto comune sulla spiaggia ...
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(gr. Σαρπηδών) Eroe omerico, capo dei Lici insieme al cugino Glauco. Fu ucciso da Patroclo. Secondo l’Iliade è figlio di Zeus e Laodamia, ma secondo altre fonti (in Esiodo, Bacchilide, Euripide), sarebbe [...] eroe del ciclo cretese, figlio di Europa. La difficoltà cronologica dell’identificazione del S. cretese con quello che partecipò alla guerra di Troia fu risolta da Diodoro con una genealogia che distingueva ...
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MACAONE
Alessandro Olivieri
. Eroe omerico, figlio di Esculapio. Nel libro IV dell'Iliade (vv. 194 segg.) è fatto chiamare da Agamennone per guarire Menelao ferito da Pandaro. Appena giunto, M. esamina [...] libro XI (vv. 506 segg.) egli stesso è ferito da Paride nel fianco destro con un dardo a tre tagli. Nella poesia omerica M. non è soltanto medico valente, ma è anche signore di popoli; anzi egli e il fratello Podalirio, pure medico insigne, conducono ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...