Nella tassonomia zoologica e botanica, l’esemplare tramite il quale è stata descritta per la prima volta una specie, e che è considerato il rappresentante di riferimento della specie in questione. ...
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Secondo le regole internazionali della nomenclatura biologica, l’olotipo di una specie (o sottospecie) scelto fra i componenti la serie tipica successivamente alla descrizione della specie (o sottospecie) [...] stessa.
In tassonomia, esemplare tipo scelto tra uno dei sintipi successivamente alla istituzione di una specie (o della sottospecie nominale). La designazione di un l. viene fatta in assenza di un olotipo designato da chi ha descritto la specie. ...
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In tassonomia, esemplare designato a essere typus nominis di un taxon, qualora l’olotipo, su cui si basa la descrizione originaria, sia andato perduto. ...
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tipo Insieme di oggetti, elementi, individui conformi a un determinato schema o modello, aventi caratteri simili che li accomunano tra loro e insieme li distinguono da altri.
Biologia
Specie tipica è [...] è l’insieme degli esemplari in base ai quali sono state descritte una specie o una sottospecie (include l’olotipo e il paratipo). Tipizzazione è l’individuazione, con metodi di laboratorio, delle caratteristiche peculiari dei singoli t., ed eventuali ...
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specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari [...] ‘mondo delle idee’ e creato dalla divinità. Era perciò possibile definire una s. scegliendo un ‘esemplare tipo’ (olotipo) da conservare in un museo come termine di riferimento e confronto con altri eventuali soggetti da identificare tassonomicamente ...
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Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] di arte paleolitica. Nel 1907 venne anche rinvenuta una mandibola presso Heidelberg, in Germania, che rappresenta l'olotipo (reperto di riferimento) della specie H. heidelbergensis, ripresa in considerazione come la forma umana che avrebbe dato ...
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Conservazione della biodiversità e specie minacciate
Carlo Rondinini
Dalle origini della nostra specie fino alla rivoluzione industriale del 18° sec. la popolazione umana non ha mai superato i 500 milioni [...] di valutare lo stato di conservazione di specie, descritte anche più di un secolo fa, note solo per l’olotipo (l’esemplare raccolto come campione rappresentativo della nuova specie e conservato in un museo come riferimento). Di frequente, questi ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] alla prossimità di Kanapoi sia con il Lago Turkana sia con il paleolago Lonyumun, che esisteva anticamente nell'area. L' olotipo della specie consiste di una piccola mandibola in cui le file di denti sono parallele, la parte anteriore della mascella ...
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olotipo
s. m. [comp. di olo- e tipo]. – Nella tassonomia zoologica e botanica, termine usato per designare l’esemplare tramite il quale è stata descritta per la prima volta una specie, e che è considerato il rappresentante di riferimento della...
tipico1
tìpico1 agg. [dal lat. tardo typĭcus (gr. τυπικός), der. di typus «tipo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che corrisponde al tipo, che può assumersi come tipo: caratteri t., i caratteri che per essere comuni a tutti gli individui di una categoria...