Arbusto o alberello (Nerium oleander; v. fig.) sempreverde, della famiglia Apocinacee, con foglie ternate od opposte, lanceolate, e grandi fiori, odorosi e rosei, disposti in cime all’apice dei rami; il pistillo dà 2 follicoli con molti semi provvisti di peli rossastri. È specie mediterranea, frequente nell’Italia meridionale e insulare lungo i corsi d’acqua; inoltre è molto coltivato nei giardini. ...
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tricotomia botanica Tipo di ramificazione a cima, nel quale l’asse principale reca 3 rami sottostanti all’apice, che termina con un fiore o con un’infiorescenza (per es., nell’oleandro) o con una gemma [...] che abortisce precocemente. matematica Il verificarsi di una e una sola di 3 possibilità (per es., a>b, a=b, a<b, dove a e b sono numeri reali). Il termine è usato, in particolare, nella teoria degli ...
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In botanica, complesso di appendici o introflessioni dei petali o delle lacinie corolline, disposte in modo tale da simulare una corolla al centro della corolla propriamente detta. Si osserva, per es., [...] nell’oleandro e nei narcisi. ...
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Cecidio, o galla, dovuto all’azione di batteri che a contatto con tessuti meristematici provocano sviluppo di ipertrofie e iperplasie, in conseguenza delle quali si formano tumori irregolari, tubercoli, [...] escrescenze ecc. In particolare: tubercolosi o rogna dei fusti di olivo, di vite, di oleandro, di pioppo, del pino d’Aleppo, del colletto radicale e radici di pesco, ecc.; sono b. anche i tubercoli radicali delle Leguminose. ...
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Complesso di appendici pluricellulari posto all’apice del frutto delle Asteracee, Valerianacee ecc., derivante dalla trasformazione del calice. Presenta aspetto diverso: squame, setole, peli semplici o [...] ramificati (piumosi). In molte specie il p. serve a facilitare la dispersione del frutto a grande distanza per mezzo del vento.
Impropriamente si dice p. anche il ciuffo di peli che talora corona i semi, per es. dell’oleandro. ...
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Nome di diverse malattie dell’uomo, degli animali domestici e delle piante. botanica In patologia vegetale, la r. che si manifesta in forma di tumori, di natura iperplastica, più o meno vistosi, isolati [...] È dovuta a parassiti (batteri e funghi) e colpisce quasi tutti gli organi. La r. dell’olivo (e quella simile dell’oleandro e del frassino) è causata dal batterio Pseudomonas savastanoi: sui rami (ma anche su radici, foglie, fiori e frutti) si formano ...
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neurotossina
Sostanza di origine biologica, in grado di provocare alterazioni della struttura e della funzione delle cellule nervose, determinando sintomi neurologici o neuropsichiatrici (neurotossicosi). [...] l’acido domoico dei mitili, la tetrodotossina del pesce palla), microbiche (botulinica, tetanica, difterica), vegetali (digitale, oleandro, segale cornuta, funghi del genere Amanita e Psillocybe). Molte n., fra loro mescolate, si trovano in preparati ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione [...] rami sottostanti all’apice, si distingue una c. multipara (o politomia, pleiocasio, policasio) come nei rami fioriti di oleandro, nei quali sotto l’infiorescenza terminale si hanno 3 rami; una c. bipara (o falsa dicotomia, c. dicotomica, dicasio ...
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QUEBRAQHO
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
. Nome collettivo per indicare una serie di piante dei generi Aspidosperma, Acacia, Schinopsis, Quebrachia; sotto questo nome vanno anche una Santalacea [...] sono penduli come quelli del salice piangente; le foglie opposte lanceolate acute sono coriacee e simili a quelle dell'oleandro. I fiori monoclini, riuniti in cime terminali, sono pentameri con lobi corollini acuti. Il pistillo consta di due ovarî ...
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Architettura
Genericamente, complesso dei sotterranei di un edificio pubblico, per lo più di carattere sacro o cimiteriale. In particolare, l’ambiente che si sviluppa sotto il presbiterio della chiesa, [...]
C. stomatica Cavità formata dall’introflettersi dell’epidermide nello spessore della foglia di certe piante (per es., l’oleandro), in corrispondenza degli stomi. Le c. stomatiche rappresentano un adattamento all’aridità, in quanto l’aria entro la ...
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oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), detto anche leandro, lauro rosa,...
oleandrina
s. f. [der. di oleandro]. – Composto organico, glicoside contenuto nelle foglie, nella corteccia e nei frutti non maturi dell’oleandro; si presenta come una polvere bianca cristallina, amara, insolubile in acqua, dotata di proprietà...