OFFENBACH (A. T., 53-54-55)
Maria Modigliani
Città industriale della Germania, nell'Assia, situata sulla riva sinistra del Meno a 92 m. s. m. e 5 km. a SE. di Francoforte, con la quale è collegata da [...] , che nel 1905 ammontava a 58.806 ab., raggiunse nel 1925 79.363 ab., saliti nel 1933 a 80.822; attualmente perciò Offenbach è per popolazione la terza città dell'Assia. È attraversata da importanti vie di comunicazione, come ad esempio le ferrovie ...
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Musicista (Colonia 1819 - Parigi 1880). Figlio di un cantore della sinagoga di Colonia, Giuda Eberscht, prese in seguito cognome dalla cittadina di O. in cui era nato il padre. Dal 1833 studiò violino, violoncello (del quale fu eccellente virtuoso) e composizione al conservatorio di Parigi. Direttore d'orchestra al Théâtre français, poi impresario dei Bouffes-Parisiens, e della Gaîté, compose oltre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Offenbach è ricordato oggi soprattutto come inventore del cancan, simbolo della Belle [...] già per il fatto che egli si colloca al centro del suo tempo. Ma ci sono altri due motivi. Uno è che Offenbach possiede un’eccezionale sensibilità per la struttura della società che lo circonda. La sua ascesa incomincia soltanto nel momento in cui si ...
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Musicista (Offenbach 1790 - ivi 1878). Studiò ad Offenbach e poi a Parigi, dove fu allievo di P. Baillot per il violino. Compositore e violinista, scrisse musiche strumentali e vocali, tra cui molti Lieder [...] che godettero di larga popolarità ...
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Illustratore e pittore (Offenbach 1803 - Parigi 1852). Più giovane del fratello Alfred (Offenbach 1800 - Parigi 1837), ebbe un'azione preminente nella lunga attività comune. I suoi saggi migliori sono [...] anteriori al 1840; negli ultimi anni l'eccesso della produzione ne abbassò la qualità. Fra le sue illustrazioni più celebri: quelle dell'Histoire du roi de Bohême et de ses sept châteaux di Ch. Nodier ...
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Uomo politico tedesco (Offenbach 1904 - Darmstadt 1964). Tra i fondatori della CDU, deputato dal 1949, presidente del gruppo parlamentare democristiano al Bundestag (1949-55, 1961-64), successe a K. Adenauer [...] nella carica di ministro degli Esteri della Rep. Fed. di Germania (1955-1961) proseguendone gli orientamenti politici. Fautore dell'unità dell'Europa occidentale in funzione essenzialmente antisovietica, ...
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Scrittore tedesco (Offenbach 1901 - Wiesbaden 1964), fratello di Heinrich, vissuto a lungo in Svizzera (1937-49) perché antinazista. Dopo una iniziale produzione poetica, si volse a una intensa attività [...] saggistica, di carattere soprattutto politico-sociale ed economico, sotto l'influenza marxista. La parte più cospicua della sua opera è però quella narrativa, con i romanzi Theodor Chindler (1936), continuato ...
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Architetto tedesco (Offenbach sul Meno 1920 - Colonia 2021). Fra il 1947 e il 1950 ha lavorato nello studio del padre Dominikus. Ha partecipato alla ricostruzione di Colonia con R. Schwarz; in particolare [...] vi ha ricostruito la cappella di S. Colomba aggiungendo all'atrio medievale una navata moderna a impianto esagonale, con struttura vetrata. Tra le sue opere, che tendono a una sintesi tra tecnologie avanzate ...
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JÄGER, Fritz
Geografo, nato a Offenbach am Main l'8 gennaio 1881. Ha compiuto viaggi di studio nel Tanganica e nel Ruanda Urundi (1904 e 1906-7), nell'Africa del Sudovest (1914-19), come pure nel Messico [...] (1925). Dal 1928 al 1947 ha insegnato all'università di Basilea.
Oltre che aver pubblicato varie descrizioni d'insieme del continente africano (da ultimo: Afrika. Ein geogr. Ueberblick, Berlino 1954), ...
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Agitatore ebreo polacco (Korolówka, Podolia, 1726 - Offenbach 1791); si presentò come Messia e successore di Shabbětay Ṣĕbī sostenendo aspre polemiche coi rabbini di Brody; finì poi col convertirsi al [...] cristianesimo. Il movimento che a lui faceva capo si mantenne per qualche tempo anche dopo la sua morte ...
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polka
pòlka (o pòlca) s. f. [dal cèco polka (attrav. il tedesco e il francese), prob. come femm. di polak «polacco»]. – Danza di origine boema, diffusasi nel resto d’Europa nella seconda metà del sec. 19°, di ritmo binario, movimento vivace,...
operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...