OCNO (῎Oknoq, Ocnus)
A. Gallina
Personaggio simbolico della mitologia greca, immaginato agli Inferi, intento per l'eternità all'inutile lavoro di intrecciare una fune, che dall'altro capo, via via un'asina [...] mangiava. La spiegazione più corrente offerta dalle fonti antiche (O. era un ϕίλεργον... ἄνϑρωπος ma possedeva una moglie alquanto prodiga, che presto sperperava tutto quanto il marito aveva accumulato) ...
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Pittore greco (sec. 4º a. C.), allievo di Pausia; fu tra i migliori maestri dell'encausto. I quadri rappresentanti Asclepio e le figlie Igea, Egle, Panacea, e un altro che raffigura Ocno, attribuiti a [...] lui in qualche fonte letteraria, vanno più probabilmente riferiti invece a Nicofane ...
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Manto
Giorgio Padoan
Figlia dell'indovino tebano Tiresia, M. fu ella stessa indovina (sarebbe stata assai esperta in piromanzia), e come tale è menzionata nei poemi latini più cari a D.: nell'Eneide [...] che D. parla di M., stazianamente, come di vergine cruda (per cui cfr. Theb. IV 463), mentre Virgilio la fa madre di Ocno (e alcune chiose medievali dicono altresì Mopso - nome caro alla poesia bucolica - figlio di M. e di Apollo). Su queste varie ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Mantova
Cristina Ambrosini
Mantova
Città (etr. manθva; gr. Μάντουα; lat. Mantua) della Lombardia. L’origine della città viene attribuita dalle fonti classiche, tra [...] cui soprattutto Virgilio, a Ocno, figlio del Tevere e dell’indovina Manto dalla quale deriverebbe anche il nome.
Tra le varianti mitologiche riportate da vari autori trova però spazio l’ipotesi dell’origine etrusca. Per quanto riguarda l’estensione ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] carni, seduto sulla spoglia d'un avoltoio, simboleggiava la putrefazione. I compagni d'Ulisse portavano gli arieti neri, Ocno era intento al suo travaglio eterno. Seguiva il gruppo principale delle eroine, accostate secondo le loro leggende, poi l ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] O., suonante la lyra, con lunga veste e anassiridi, il quale volge il capo verso una donna che un'iscrizione identifica con Euridice, Ocno con l'asino e, sullo sfondo, Plutone e Proserpina assisi. Sui vasi àpuli del III e Il sec. a. C., i sovrani ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] raccolta da Silio Italico (Puniche, VIII, 600) e da Servio (Comm. ad Aeneidem, X, 198,. ci dice che Felsina fu fondata da Ocno, figlio o fratello di Auleste, fondatore di Perugia.
Verso la metà del sec. IV a. C. Felsina fu presa e distrutta dai Galli ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] Spina e Cortona, accomunate dall'origine pelasgica, ovvero indicano, con Virgilio (Aen., X, 198-203), come fondatore di Mantova Ocno, figlio del Tevere, il quale, come apprendiamo da Servio (Aen., X, 198), era ritenuto altresì figlio o fratello dell ...
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