NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] avrebbe trovato posto nel corpus della vulgata. Proposta nel parlamento di Lentini e promulgata nel successivo di Messina, la novella si proponeva l'obiettivo di contenere gli abusi commessi dai magistrati regi o dai baroni con un articolato sistema ...
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Periodico di cultura e di informazione bibliografica fondato a Firenze nel 1740 da G. Lami e da lui diretto e in gran parte compilato fino a tutto il 1769; continuò a uscire fino al 1792 e fu ripreso nel 1816 da nuovi compilatori. Costituisce uno dei più importanti e significativi periodici italiani del 18° sec. per la varietà degli argomenti trattati e l’impegno innovatore in campo religioso-ecclesiastico, ...
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Legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II e anteriore a quella di Giustiniano; consistono in collezioni di costituzioni emanate da vari imperatori, con modificazioni e aggiunte al Codex Theodosianus del 438 ...
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Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] dell’Ottocento essa approda sul giornale, al fianco della notizia vera e propria. Questo è anche il momento in cui la novella si tramuta in racconto: dopo aver stazionato tra le pagine dei quotidiani, se ne distacca per divenire un genere letterario ...
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Novelle non di veritate ignude
. - Sonetto di Cino da Pistoia (CXII), escluso dal Barbi e da altri editori moderni dalle rime dei corrispondenti di D., non sussistendo sufficiente fondamento per ritenerlo [...] a questi indirizzato.
Bibl. -C. Zaccagnini, Cino da Pistoia, Pistoia 1918, 137 ss.; Poeti del Dolce stil nuovo, a c. di M. Marti, Firenze 1969, 689-690 ...
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Raccolta di novelle (1549) di A.F. Grazzini, detto il Lasca (1503-1584), pubblicate solo nel sec. 18°. L'opera rimase incompiuta poiché vennero scritte ventidue delle trenta novelle previste. Secondo [...] lo schema del Decameron di G. Boccaccio, si immaginava che i racconti fossero fatti a turno, prima di cena, dai componenti di un gruppo di dieci ragazzi e ragazze, riuniti a casa di una delle fanciulle ...
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(Tre racconti) Raccolta di novelle (1877) dello scrittore francese G. Flaubert (1821-1880). Ne fanno parte: Un coeur simple (Un cuore semplice; 1876), La légende de Saint Julien l’Hospitalier (La leggenda [...] di san Giuliano l'ospedaliere; 1875-76) e Hérodias (Erodiade; 1877) ...
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Raccolta (1565) di cento novelle (113 con le 10 dell'esordio e 3 incidentali) del letterato G. Giraldi (1504-1573). Narrate da una brigata di uomini e donne, durante la fuga dal sacco di Roma del 1527 [...] su una nave diretta a Marsiglia, sono divise in dieci decadi, corrispondenti alle giornate.
Da due di esse W. Shakespeare derivò le trame dell'Otello e di Measure for measure ...
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Novelliere (Castelnuovo Scrivia 1485 - Agen 1561), la cui fama è legata alle sue Novelle (le tre prime parti furono pubblicate nel 1554, la quarta nel 1573). A ogni novella, incentrata su fatti reali o [...] in Francia, a Bassens. Fatto vescovo di Agen, più che attendere al vescovato, continuò a comporre e correggere le Novelle.
Opere
Le Novelle sono 214, divise inegualmente in 4 parti, di cui le tre prime furono pubblicate dall'autore nel 1554, la ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] ma ha anche, per lo più, l'intonazione di una "pietosa istoria" raccontata da un borghese di buon cuore, è segnato dalle novelle di Vita dei campi (1880): un verismo asciutto, rapido, animato da sentimenti autentici e da vivo amore per il paese natio ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...