VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095; III, 11, p. 1074)
Mario Monacelli
Il settore della patologia umana che si è soliti inquadrare col nome di m. v. ha presentato, nel quindicennio 1960-75, [...] neanche per le classiche m. v. del passato) e perché inoltre costituiscono un settore sempre più rilevante e nosologicamente sempre più molteplice. Trattando più avanti della clinica di STD si elencheranno le affezioni che oggi sono state incluse ...
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schizofrenia
Grave disturbo psichiatrico, caratterizzato da eterogeneità sindromica e nosodromica, che può determinare riduzione del funzionamento lavorativo/scolastico e sociale e dell’autonomia esistenziale. [...] di transizione verso la psicosi schizofrenica nei successivi dodici mesi.
Clinica
Emil Kraepelin fu il primo a definire nosologicamente la s., denominandola dementia praecox. Eugen Bleuler invece fu il primo a denominarla schizofrenia ponendo l ...
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Vasto gruppo di tessuti diffusi negli organismi viventi e dotati di caratteristiche morfologiche assai diverse, accomunati da una stessa derivazione embriologica (il mesenchima) e da alcune proprietà, [...] variabile, con lunghi periodi a sintomatologia quasi silente e possibile sviluppo verso una connettivite a carattere sistemico nosologicamente definita (per es., lupus eritematoso sistemico). L’approccio terapeutico si basa sull’impiego di farmaci ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] osservano quegli episodi a fiammata, che oggi si indicano come reazioni paranoidi.
Per la psicopatologia e la sistemazione nosologica della paranoia, importanza fondamentale va riconosciuta all'opera di K. Jaspers (1913), che con il suo studio sulla ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] 200 geni-malattia (tab. 1). La serie allelica riconduce pertanto a uno stesso gene la patogenesi di malattie nosologicamente distinte, e in questo processo di accorpamento migliora la comprensione delle correlazioni tra il genotipo e il fenotipo.
Un ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] progressive, primarie degenerative pseudoflogistiche). Tale distinzione era volta a facilitare l'ardua comprensione patogenetica e nosologica delle affezioni distrofiche della cornea (Sulle distrofie epiteliali ed endoteliali della cornea e sul loro ...
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SORDITÀ
Roberto Filipo
(XXXII, p. 156)
Per s. s'intende un deficit della funzione sensoriale uditiva di entità tale da costituire motivo di grave menomazione sociale. In funzione di una quantificazione [...] . L'esame ECochG in questi casi può permettere l'identificazione di parametri tipici di una s. fluttuante, nosologicamente caratterizzata da variazioni spontanee dei valori di soglia uditiva, sia in positivo che in negativo, come si verifica ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] in ogni caso essere riferite all'ipotesi diagnostica e al quadro di rischio (pericolo di morte, malattia nosologicamente definita, sindrome). D'altro canto esistono particolari contesti decisionali nei quali la raccolta dati non è possibile con ...
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nosologia
noṡologìa s. f. [comp. di noso- e -logia]. – Lo stesso che nosografia; anche con riferimento alle piante: n. vegetale, sinon. di patologia vegetale.