Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, [...] di boicottaggio e simili. Teorizzato e applicato da M.K. Gandhi, che lo ricollegava al principio di origine induista e buddhista dell’ahimṣā, ebbe peso notevole per il successo del movimento indipendentistico ...
Leggi Tutto
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva [...] Il timore di cagionar dispiacere a un genitore o ad altra persona di riguardo (cosiddetto metus revaentialis) non è violenza, e non è base sufficiente per l'azione di nullità. Su queste massime furono sostanzialmente condotti gli articoli del codice ...
Leggi Tutto
Atto o comportamento che faccia uso della forza fisica (con o senza l’impiego di armi o di altri mezzi d’offesa) per recare danno ad altri nella persona o nei beni o diritti. In senso più ampio, l’abuso [...] ad altra persona per trarre in inganno la persona soggetta a violenza. L’intera normativa in materia di reati sessuali è stata se il fatto è commesso nei confronti di una persona che non ha ancora compiuto gli anni dieci.
Scienze sociali
In una ...
Leggi Tutto
Voce sanscrita che significa «non nuocere». Nella credenza religioso-filosofica degli Indiani rappresenta uno dei principi fondamentali della morale (variamente inteso nei vari sistemi, dal brahmanesimo [...] al giainismo, al buddhismo, all’induismo). È alla base della dottrina della nonviolenza proposta da Gandhi. ...
Leggi Tutto
Leader del movimento per la libertà e l'indipendenza dell'India (Porbandar, sul golfo di Oman, 1869 - Nuova Delhi 1948) detto Mahātmā (sanscr. "grande anima").
Vita
Compì a Londra, dal 1888, gli studî [...] civile. Esso era integrato e limitato dall'altro principio, di schietta origine indiana e buddista, dell'ahimṣā o non-violenza.
Attività politica
Ritornato in India nel 1915, G. divenne il capo politico e morale del movimento d'indipendenza ...
Leggi Tutto
Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] , in quanto vi si manifesta l'amore che l'uomo deve a Dio e agli altri uomini, anch'essi figli di Dio. Il precetto della non-violenza è enunciato nel Vangelo di Matteo: "Avete inteso che fu detto occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di ...
Leggi Tutto
Giancarlo Bosetti
Essere o non essere Charlie
L’attacco terroristico del 7 gennaio 2015 al giornale satirico ha prodotto un eccezionale momento di solidarietà globale contro la violenza ma anche riaperto [...] autori delle vignette in quanto vittime di una sanguinosa e inumana violenzanon significa necessariamente osannare quelle vignette». Per difendere dunque la libertà di espressione non basta fare appello al coraggio, è bene integrare il coraggio con ...
Leggi Tutto
non-discriminazione
(non discriminazione), s. f. Eli-minazione di ogni disparità di trattamento.
• Anche qui, c’è una soluzione. Probabilmente non quella, purtroppo, di veder sperimentare a Doha i principi [...] attività di volontariato per diffondere i valori della non-violenza e della non-discriminazione e nel ’94 è partito per la che impediva le nozze gay perché «violava il principio di non discriminazione». (Paolo M[aria] Alfieri, Avvenire, 6 dicembre ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa [...] 1948) scosse violentemente l’opinione pubblica e l’ala destra del partito, che aveva avversato la politica gandhiana della non-violenza e della conciliazione tra indù e musulmani, subì un calo di popolarità che rafforzò per contro il carisma del ...
Leggi Tutto
Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] religioso, capofamiglia, anacoreta o eremita (e mendicante), negli ultimi anni della vita. Il dharma, nel suo complesso, è quella nonviolenza nel pensiero e nelle azioni che avrà come esito il bene di tutti; il suo approccio è dunque umanistico e va ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...