INVARIABILI, NOMI E AGGETTIVI
I nomi e gli aggettivi invariabili sono quelli che mantengono la forma del singolare anche al plurale.
Sono di vario genere.
• I nomi che terminano con la vocale accentata [...] i paria, i sosia, i vaglia, mentre pigiama ha sia la forma invariabile i pigiama, sia quella concordata i pigiami.
• I nomi ➔accorciati
le auto, le bici, le moto, i cinema
• Alcuni nomi femminili che finiscono in -ie
le barbarie, le serie, le specie ...
Leggi Tutto
PLURALE DEI NOMI
Nella maggior parte dei casi, i nomi formano il plurale cambiando la desinenza del singolare.
Si distinguono tre classi fondamentali:
– prima classe: i nomi che al singolare terminano [...]
filo ▶ fili / fila
gesto ▶ gesti / gesta
labbro ▶ labbri / labbra
braccio ▶ bracci / braccia
Alcuni nomi hanno un’unica forma per il singolare e il plurale (➔invariabili, nomi e aggettivi)
il re ▶ i re
la crisi ▶ le crisi
la specie ▶ le specie ...
Leggi Tutto
In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomiinvariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] alcune proprietà in comune:
(a) alcuni di essi sono variabili per ➔ genere; quasi tutti, per ➔ numero (salvo i nomiinvariabili: caffè, città, virtù, cinema, ecc.);
(b) possono essere testa di un ➔ sintagma nominale; in questo caso, comportano l ...
Leggi Tutto
La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] stessa coppia di terminazioni per il singolare e per il plurale, la sesta classe flessiva comprende tutti i nomiinvariabili (indipendentemente dalla terminazione). In tab. 1 sono riportate le sei classi flessive proposte da D’Achille & Thornton ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] Solo l’articolo consente di attribuire ad essi il genere corretto: il fiore / la volpe. Analoga è la situazione dei nomiinvariabili: la crisi, il brindisi.
L’articolo, inoltre, ha la funzione di marca di ‘nominalità’ nei fenomeni di ➔ conversione in ...
Leggi Tutto
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] meno estesa rilettura metaforica del nome: per es., tornerò tra due lune con mio padre.
Vanno menzionati, infine, i nomiinvariabili, che cioè hanno la medesima forma al singolare e al plurale: in questo caso, l’identificazione dei valori del numero ...
Leggi Tutto
Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] : braccio / bracci / braccia; osso / ossi / ossa; grido / gridi / grida.
A queste classi va poi aggiunta quella dei nomiinvariabili che, cioè, hanno la medesima forma al singolare e al plurale e che, quindi, non consentono una identificazione del ...
Leggi Tutto
Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] formativi ricavati per accorciamento più usati nella lingua comune possono acquisire autonomia ed essere impiegati come nomiinvariabili (cinema, foto, moto), e talora anche con funzione attributiva in posizione postnominale (per es., trasmissione ...
Leggi Tutto
Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] (barolo, pachino), ai ➔ latinismi (distinguo, placebo, lavabo), alle ➔ sigle (Iso, Ufo), ad altri nomi che, nell’uso comune, si presentano oggi come invariabili (stereo, video, spesso anche sabato, ecc.). Anche in alcuni femminili in -a si registra ...
Leggi Tutto
Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] la stessa coppia di terminazioni per il singolare e per il plurale, la sesta classe comprende tutti i nomiinvariabili, indipendentemente dalla terminazione (cfr. tab. 2).
Nel suo significato di base, il termine paradigma fa dunque riferimento alla ...
Leggi Tutto
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...