Nome d’arte di Giovanni Davoli, attore cinematografico e televisivo italiano (n. San Pietro a Maida, Catanzaro, 1948). Cresciuto a Roma, nel 1964 è stato scoperto da P. P. Pasolini: dopo una piccola parte [...] in Il Vangelo secondo Matteo (1964), è stato scelto per recitare al fianco di Totò in Uccellacci e uccellini (nel ruolo di co-protagonista). Il film ha segnato l’inizio di una collaborazione tra D. e il ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] all'italiana, 1968) è uno splendido apologo platonico sulla vita e sulla morte che mostra Totò nella parte di Jago e NinettoDavoli nella parte di Otello. Entrambi, però, sono solo due marionette di legno in un teatrino di borgata e, fatti a pezzi ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] conte philosophique in cui il tragicomico e il grottesco del mondo sono visti attraverso le figure di Totò e di NinettoDavoli. A questa 'strana' coppia Pasolini affidò anche due splendidi cortometraggi, La Terra vista dalla Luna (episodio del film ...
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VIGANÒ, Renata
Monica Venturini
– Nacque il 17 giugno 1900 a Bologna. Il padre Eugenio (Reggio nell’Emilia, 1848) venne da lei descritto come «socialista dolce, alla De Amicis, ma giusto e buono» (Matrimonio [...] Girotti in quella di Palita (fra gli altri attori coinvolti: Stefano Satta Flores, Michele Placido, Aurore Clément, NinettoDavoli, Eleonora Giorgi e Johnny Dorelli).
Come scrive Anna Folli, Viganò «arriva alla soglia degli anni Sessanta col sogno ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] . Talvolta i registi hanno attinto al di fuori dei tradizionali alvei: Folco Lulli e Saro Urzì, i 'pasoliniani' NinettoDavoli e Mario Cipriani, e il commediografo Leopoldo Trieste non avevano alle spalle esperienze vissute davanti alla macchina da ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] un principe del 15° sec. (György Cserhalmi), erede del trono magiaro, torna nel suo Paese con un buffone di corte (NinettoDavoli), ma perde la memoria; gli intrighi di palazzo si intrecciano alla messa in scena di una novella di Boccaccio, divenuta ...
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Citti, Sergio
Edoardo Bruno
Regista, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 30 maggio 1933. Il percorso dei suoi film si inoltra in una dimensione atemporale, con una scrittura [...] di fame atavica di due vagabondi che diventano sempre più enigmatiche, tendenti al surreale come tessuto segreto. Franco Citti e NinettoDavoli si muovono silenziosi, prima estranei poi complici, e con loro C. mette in scena la fame, protratta all ...
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