Matematico (Makar´ev, Nižnij Novgorod, 1792 - Kazan´ 1856). Insieme all'ungherese J. Bolyai (1802-1860), L. è il creatore della geometria non euclidea nota come geometria iperbolica. Si devono a L. importanti contributi allo studio delle serie infinite, al calcolo integrale, al calcolo delle probabilità e un metodo per approssimare le radici di equazioni algebriche.
Vita e attività
Professore dal ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] dai padri fondatori della geometria non euclidea, Carl Friedrich Gauss (1777-1855), János Bólyai (1802-1860) e NikolajIvanovičLobačevskij (1793-1856). Non è possibile costruire, come accade per la sfera, l'intero piano iperbolico nel normale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] spazio fisico. Qual è il carattere di realtà che si deve attribuire alle proposizioni della geometria di NikolajIvanovičLobačevskij? O alle speculazioni di Hermann Ernst Grassmann o di Georg Friedrich Bernhardt Riemann sugli spazi a n-dimensioni ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] più vicino a concepire la geometria non euclidea di quanto non abbiano fatto Janos Bolyai (1802-1860) e NikolajIvanovičLobačevskij (1792-1856), che oggi sono ritenuti esserne stati i fondatori. Essi invece, contrariamente a Lambert, non avevano da ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] di minimizzare il numero delle moltiplicazioni da effettuare.
Per calcolare le radici di un polinomio Dandelin (1826), NikolajIvanovičLobačevskij (1834) e Karl Heinrich Graeffe (1837) seguirono, indipendentemente l'uno dall'altro, un'altra via, più ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] il fatto che Schweikart e Taurinus fossero matematici dilettanti e che i fondatori della geometria non euclidea, NikolajIvanovičLobačevskij (1793-1856) e János Bólyai (1802-1860), appartenessero ad ambienti accademici in qualche modo periferici.
La ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] quelli di Gauss, ma questi e Bólyai ignoravano che nel 1826 un professore dell'Università russa di Kazan, NikolajIvanovičLobačevskij, aveva presentato ai propri colleghi, peraltro increduli e scettici, gli esiti di studi già avviati da una decina ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] Bólyai (1775-1856), antico compagno di studi a Gottinga, il padre di János (1802-1860), che con NikolajIvanovičLobačevskij (1793-1856) condivide la scoperta della geometria non euclidea.
Solamente la pubblicazione del diario e della corrispondenza ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] ) e del metodo di Graeffe, già formulato in modo esplicito da Germinal-Pierre Dandelin nel 1826 e da NikolajIvanovičLobačevskij nel 1834 (ma tradotto in una procedura pratica ed efficiente soltanto da Karl Heinrich Graeffe nel 1837).
Stabilità ...
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