Esegeta dei frati minori (Lyre, presso Evreux, 1270 circa - Parigi 1349). Addottoratosi in teologia a Parigi (1309 circa), fu poi ministro provinciale di Francia (1319 e 1322) e di Borgogna (1325) e fondatore, [...] . Nel 1322 prese parte, a Perugia, al capitolo generale dell'Ordine in cui fu determinata la povertà assoluta di Cristo; ebbe anche parte nella controversia sulla visione beatifica, cui dedicò un trattato (De visione divinae essentiae). Rivolse ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] Ciro, S. Efrem, S. Girolamo e S. Gregorio Magno. Nel Medioevo si hanno due libri di commentarî di Ruperto di Deutz, postille diNiccolòdiLira e di Riccardo da S. Vittore.
Nell'epoca moderna sono soprattuto notevoli: H. Pradi e J. B. Villapandi, in ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] alcuni volumi, troppo pochi per poter giungere a conclusioni di una qualche attendibilità: una Bibbia con commento diNiccolòdiLira (Bibl. Ap. Vat., Vat. lat. 50-51), una Storia dei conti di Boulogne (Parigi, Bibl. nat., Fr. 5227), un Messale (Ibid ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] a Milano (mss. 468 e 469), in quello realizzato per le nozze di Isabella d'Este con Francesco I Gonzaga nel 1490 (passato il 28 nov. l'Incipit della postilla) nella decorazione del NiccolòdiLira in sette volumi commissionato alle botteghe fiorentine ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolòdi Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] carattere giuridico, l'Eneide, il Breviarium ab urbe condita di Eutropio, opere di Girolamo, Agostino, Tommaso d'Aquino, NiccolòdiLira, nonché la Fons memorabilium universi di Domenico Bandini.
Particolarmente consistente, se rapportata agli altri ...
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Tipografo (n. Magonza - m. Roma 1477), operaio di I. Fust e di P. Schoeffer. Dopo l'assedio di Magonza (1462) venne in Italia, e per invito forse del cardinale Giovanni Torquemada si stabilì a Subiaco, [...] in casa Massimo e pubblicarono (sett. 1467 circa) le Epistulae ad familiares di Cicerone, e in seguito (1468-73) una serie di classici italiani e il commento biblico diNiccolòdiLira (1471-72). Scioltasi la società, S. incise le carte della ...
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Ecclesiastico (Burgos 1351 - ivi 1435 circa). Ebreo di nome Salomon ben Levi, assunse quello di P. di S. Maria nel 1390, allorché si convertì al cristianesimo. Vescovo di Cartagena (1405), poi di Burgos [...] (1415), fu gran cancelliere di Castiglia (1416). È noto per alcune Additiones, critiche, alle Postillae litterales alla S. Scrittura diNiccolòdiLira (v.) e per il diffusissimo scritto polemico Scrutinium Scripturarum contra perfidiam Judaeorum ( ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] sua mano da Daniele Vitturi, patrizio umanista, che incontreremo più oltre: contiene opere di Eusebio, Beda, NiccolòdiLira, e altri, nonché una confutazione del Talmud. Il carattere personale della silloge, che doveva essere particolarmente cara ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] , Exégèse, cit., I I 306). Un altro " liber scriptus intus et foris " compariva nell'Apocalisse (5, 1), e per NiccolòdiLira, contemporaneo di D., raffigurerà il senso letterale esterno e quello mistico interno (Prol. in moral. bibl., P.L. 113, 33 B ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] visione differita, come testimonia la relazione che consegnarono al sovrano sull'argomento. Un insigne maestro francescano come NiccolòdiLira non esitò a prendere posizione contro i sostenitori della tesi pontificia, tra i quali si annoverava il ...
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trono3
tròno3 (e tròn) s. m. [dal nome del doge Niccolò Tron († 1473), di cui porta al dritto l’effige]. – Pezzo d’argento (chiamato lira tron o, assol., trono) con cui divenne effettiva a Venezia la lira, fino allora moneta di conto; è l’unica...
berlinga
s. f. [etimo incerto]. – Nome della lira milanese dei sec. 16°-17°; portava nel rovescio la figura di s. Ambrogio a cavallo e valeva 16 soldi, poi (dal 1552) 20 soldi: son venticinque b. nuove, di quelle col sant’Ambrogio a cavallo...