neutralismo
Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto. In Italia, in partic., il termine è stato usato in contrapposizione a [...] interventismo, per indicare l’atteggiamento di coloro che allo scoppio della Prima guerra mondiale erano contrari all’intervento italiano nel conflitto ...
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Croce, Gentile, la guerra
Fabrizio Meroi
Croce e la Prima guerra mondiale: tra neutralismo e patriottismo
Nella prospettiva sistematica della filosofia dello spirito, il tema della guerra è affrontato [...] periodo compreso tra la fine del 1914 e l’inizio del 1915, periodo nel quale l’Italia mantiene ancora la propria neutralità, ma è fortemente coinvolta in quello scontro di idee che fu chiamato Krieg der Geister e che ebbe come principali protagonisti ...
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Uomo politico (Troia 1853 - Roma 1931). Presidente del Consiglio (1914), su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo e promosse i negoziati [...] , avviando i negoziati segreti che condussero al patto di Londra e alla denuncia della Triplice. Le correnti neutraliste parlamentari costrinsero nel maggio 1915 S. alle dimissioni: ma le violente dimostrazioni interventiste nel paese e la fiducia ...
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NON ALLINEATI, Paesi
Giampaolo Calchi Novati
Il movimento dei N.A., di cui hanno fatto parte molti paesi del cosiddetto Terzo Mondo (v. terzo mondo, in App. IV, iii, p. 631, e in questa Appendice) resisi [...] : theory and current policy, New York 1972; E. Kardelj, Le radici storiche del non-allineamento, Roma 1976; Terzo mondo, dal neutralismo al non allineamento, a cura di F. Tana, Milano 1976; The non-aligned movement in world politics, a cura di A ...
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SPAAK, Paul-Henri (App. I, p. 1010)
Armando SAITTA
Caduto il gabinetto Janson (13 maggio 1938), a Spaak, leader del partito parlamentarmente più forte, toccò la direzione del nuovo governo belga, il [...] con H. Pierlot, nel cui gabinetto assume gli Esteri sulla base dell'unione nazionale. Contrario ormai alla politica rigorosamente neutralista, prima avallata, Spaak è il 24 maggio 1940 insieme al Pierlot ostile alla capitolazione e dal 24 ottobre ...
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TITO (App. II, 11, p. 999; III, 11, p. 957)
Marco Dogo
Uomo politico iugoslavo, morto a Lubiana il 4 maggio 1980. J. Broz T. fu negli anni Sessanta il principale animatore della politica estera. Le sue [...] delle massime istanze del potere politico. Durante la conferenza dei non-allineati all'Avana (settembre 1979), il tradizionale neutralismo di T., equidistante fra i due blocchi, si scontrò duramente con la tesi castrista di una "naturale alleanza ...
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Mussolini, Benito
Alessandro Campi
Uomo politico, nato a Dovia di Predappio nel 1883 e morto a Giulino di Mezzegra, nelle vicinanze del lago di Como, nel 1945. Agitatore politico ed esponente del massimalismo [...] il quotidiano del partito socialista italiano, dal 1912 al 1914. Scoppiata la Prima guerra mondiale, dopo un iniziale neutralismo, divenne un fautore della partecipazione italiana allo scontro. Per questa ragione ruppe con il socialismo ufficiale e ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] e con la necessità di una diversa strategia: ma le innovazioni del XX congresso (coesistenza, apprezzamento positivo del neutralismo, vie nazionali e politica di vaste alleanze) non si estesero immediatamente al movimento comunista, che anzi sviluppò ...
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Uomo politico birmano (Pantanaw 1909 - New York 1974); insegnante e giornalista, entrò nella vita politica dopo la seconda guerra mondiale aderendo alla Lega popolare antifascista. Ricoprì varie cariche [...] generale (dic. 1962). In questa carica T., interpretando con efficacia e abilità di mediatore la politica di "neutralismo attivo" caratteristica del movimento dei paesi non allineati, si adoperò per rafforzare il ruolo dell'ONU e salvaguardarne l ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] torinese, dominato dal giolittismo ortodosso della Stampa di A. Frassati; nel 1915 fece pubblica professione di neutralismo e negli anni della guerra - passati conducendo ricerche sperimentali di balistica presso l'ufficio tecnico dell'arsenale ...
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neutralismo
s. m. [der. di neutrale]. – Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto: il n. dei paesi non allineati. In partic. il termine si usò in Italia (in contrapp....
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...