Prelato (Firenze 1528 - Roma 1600). Venuto a Roma ebbe varie cariche nella Curia, e iniziò la tradizione nepotistica della famiglia, indirizzandola fin da allora sul nipote Maffeo, il futuro Urbano VIII. ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilî di Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] legato, il card. Cesarini, a Basilea. Poco propenso ad affrontare il problema della riforma della Chiesa, favorì la pratica nepotistica nel governo, accordando potenza ai membri della sua famiglia, alla quale donò molti feudi e privilegi. Combatté il ...
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COLONNA, Odoardo (Adoardo, Edoardo)
Franca Petrucci
Del ramo di Genazzano della famiglia, nacque probabilmente agli inizi del XV secolo da Lorenzo Onofrio e Sveva Caetani.
Sposò in epoca imprecisata, [...] V, la contessa abbandonò il marito, accusandolo di impotenza.
Beneficiò insieme con i fratelli, Antonio e Prospero, della politica nepotistica del pontefice. Questi nel 1425 concedeva in feudo perpetuo ai tre nipoti Paliano, la cui Comunità si era ...
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Figlio (Montepulciano 1501 - Roma 1555), col nome di Marcello, di Riccardo Cervini di Montepulciano, segnalatosi come buon umanista, fu messo da Paolo III a fianco del nipote Alessandro Farnese, poi cardinale [...] da Giulio III presidente della Commissione per la riforma ecclesiastica, ne fu in seguito escluso per aver criticato la politica nepotistica di quel papa. Eletto pontefice il 9 aprile del 1555, morì il 1º maggio successivo. Per lui Giovanni Pierluigi ...
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FREGOSO (Campofregoso), Abramo
Luca Amelotti
Nato, forse a Genova, intorno agli anni Ottanta-Novanta del XIV secolo da Pietro e da Benedetta di Enrichetto Doria - sua seconda moglie - il F., di cui [...] tutela dei fratelli maggiori fino all'ascesa al dogato, nel 1415, del fratello Tommaso. Il doge attuò una politica nepotistica nella distribuzione degli incarichi di governo e delle cariche militari e così, nel 1416, il F. venne nominato governatore ...
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BONELLI, Girolamo
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Nato nel 1540 nel feudo di Bosco (Alessandria) da Marco e Domenica Giberti, figlia di Gardina Ghislieri, sorella del futuro papa Pio V, il B. apparteneva alla nobiltà romana di [...] nella scia dello zio, eletto al soglio papale nel 1566. La figura del B. viene così ad inquadrarsi nella politica nepotistica di Pio V, il quale, nonostante il fatto che al momento della sua elezione avesse dichiarato di voler imprimere al suo ...
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MARGHERITA Aldobrandini, duchessa di Parma e Piacenza
Raissa Teodori
MARGHERITA Aldobrandini, duchessa di Parma e Piacenza. – Nacque nel 1588 nel castello di Capodimonte, nel ducato farnesiano di Castro, [...] a Roma subito dopo l’ascesa al soglio pontificio di Ippolito Aldobrandini, Clemente VIII, e beneficiò della politica nepotistica del papa, ottenendo ricchezze e privilegi paragonabili a quelli indirizzati al cardinale Pietro. Olimpia, donna di polso ...
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PIETRO di Domenico
Giampaolo Cagnin
PIETRO di Domenico (Pietro da Baone, Petrus de Baone). – Nacque nell’ultimo decennio del secolo XIII, presumibilmente a Treviso. Era figlio del notaio Giovanni da [...] buon inserimento della casata nelle istituzioni civili ed ecclesiastiche di Treviso, evidentemente anche in connessione ‘clientelare’ e nepotistica con la carriera di Pietro, che verosimilmente favorì, in modo diretto o indiretto, l’acquisizione di ...
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BONELLI, Michele
Roberto Zapperi
Nacque a Bosco in provincia di Alessandria nel 1551 ed era pronipote per parte di madre del papa Pio V.
Dal fratello Michele, il cardinale Alessandrino segretario di [...] dello Stato della Chiesa. Malgrado l'ostentato rigorismo, il nuovo papa si poneva risolutamente sulla via della vecchia tradizione nepotistica romana, elevando a un posto di tanta responsabilità un giovincello inesperto, proprio nel momento in cui la ...
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SAINT-GENIÈS, Bertrand
Andrea Tilatti
de. – Nacque probabilmente attorno al 1280/1285, secondo una deduzione di Pier Silverio Leicht basata sul suo cursus scolastico. Stando alla leggenda agiografica, [...] .
Jacques Duèse proveniva da Cahors, era giurista e fu cancelliere degli Angioini di Napoli. La sua pronunciata tendenza nepotistica era ben nota e si rivelò non solo nelle preferenze riservate ai propri consanguinei, a parenti pure lontani e ...
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Nepopartitocrazia
s. f. (iron. spreg.) Intreccio perverso tra gli abusi del potere politico e il malcostume nepotistico. ◆ Il concorso della Regione Piemonte riservato in esclusiva a portaborse e parenti dei politici locali è una notizia di...