Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] non compaiono nelle fasi di differenziazione dell’adulto.
Terapia
La terapia dei t. è diretta a eliminare la proliferazione neoplastica e a prevenirne le recidive, locali o a distanza. Nella maggioranza dei casi, si mira allo scopo con trattamenti ...
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cellula neoplastica
Cellula tumorale che sfugge ai meccanismi di controllo della proliferazione e segue un suo programma autonomo di riproduzione. Le cellule neoplastiche, inoltre, possono sviluppare [...] una capacità ancora più pericolosa, quella di staccarsi dal luogo di origine, migrare attraverso i tessuti e farsi trasportare dalla circolazione sanguigna: in questo modo riescono a formare tumori secondari ...
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Massa neoplastica di tessuto surrenalico, benigna o maligna, per lo più di piccole dimensioni e senza sintomi clinici, che viene incidentalmente individuata a livello addominale in persone sottoposte a [...] tomografia computerizzata ...
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neuroma
Proliferazione neoplastica o similneoplastica, benigna, delle cellule della guaina di Schwann (➔ schwannoma). Il n. di Morton è un ispessimento fibroso attorno a un nervo sensitivo interdigitale [...] del piede, diramazione del nervo plantare, a livello di uno spazio metatarsale (la denominazione è però impropria). Secondario a stimoli irritativi di tipo meccanico (sfregamento del nervo sulle ossa del ...
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tumore
Roberto Magarotto
Meccanismi della trasformazione neoplastica
Il processo di trasformazione neoplastica avviene attraverso l’accumulo successivo di mutazioni a carico dei geni che governano la [...] .
‘Inefficienza’ della trasformazione tumorale
La trasformazione neoplastica è nel complesso un processo inefficiente, in a cellule B.
Meccanismi molecolari della trasformazione neoplastica
A geni mutati corrispondono proteine mutate, che non ...
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timoma
Tumore del timo, costituito dalla proliferazione neoplastica delle cellule ghiandolari epiteliali associata a un incremento dei timociti; i t. sono generalmente caratterizzati da un ridotto grado [...] di malignità e scarsamente aggressivi, spesso associati a miastenia grave e ad altre neoplasie non timiche (linfomi, mieloma multiplo, ecc.). Sulla base della loro derivazione istogenetica, accertabile ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] animali ma in pochi tumori umani, in aggiunta o in sostituzione dei propri geni normali, contengono un o. che non è necessario ai virus stessi ma è in grado di trasformare le cellule ospiti normali in ...
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linfadenopatia
Processo morboso di natura infiammatoria, granulomatosa o neoplastica, che colpisce ghiandole e vasi linfatici. Le l. possono riguardare una, alcune, o tutte le stazioni linfonodali dell’organismo, [...] danno l. singole o multiple, senza vistosi segni di flogosi, non dolenti e di consistenza aumentata. Le l. neoplastiche hanno le più svariate caratteristiche: da quella singola con ipertrofia (il cosiddetto linfonodo sentinella), ai pacchetti duri ...
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immunosorveglianza
Peculiarità del sistema immunitario di controllare la crescita neoplastica in vivo, grazie alla comparsa, sulle cellule neoplastiche, di antigeni tumorali in grado di essere individuati [...] che siano dotate di proprietà immunogeniche. L’associazione fra immunodeficienza e maggior rischio di crescita neoplastica, come osservato in pazienti con difetti immunitari congeniti o in soggetti trapiantati sottoposti a terapia immunosoppressiva ...
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neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...