Movimento filosofico-religioso (1° sec. a.C.-2° d.C.), fiorito in Alessandria, che si ricollega ecletticamente non solo e non tanto all’antico pitagorismo quanto alle scuole platonica, aristotelica e stoica. [...] o meno determinate dell’antico pitagorismo opere che in realtà contengono concezioni proprie solo del neopitagorismo. Caratteri generali del pensiero neopitagorico, che ha un’intonazione accentuatamente religiosa, sono il radicale dualismo di mondo e ...
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Naturalista e pitagorico greco, espulso dall'Italia (28 a. C.) sotto accusa di magia. Risalgono forse ad A. i primi contatti fra neopitagorismo e medicina. Fu una delle fonti di Plinio il Vecchio e forse [...] anche di Sestio Niger ...
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Ocello Lucano
Secondo la tradizione, fu uno dei più antichi seguaci di Pitagora; il suo nome è incluso nel catalogo di Giamblico (Vita di Pitagora, 36, 267). Lo scritto che gli viene attribuito, Περὶ [...] τῆς τοῦ παντὸς φύσεως («Intorno alla natura del tutto»), appartiene in realtà alla letteratura del neopitagorismo e può essere datato tra la metà del 2° e gli inizi del 1° sec. a.C. Sono pervenuti anche alcuni frammenti dell’opera apocrifa Sulla ...
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OCELLO ("Οκελλος e anche "Οκκελος, giusta una tradizione che però è meno plausibile; Ocellus), Lucano
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Ebbe questo nome, secondo la tradizione, uno dei più antichi seguaci [...] viene attribuito, Περὶ τῆς τοῦ παντὸς (Intorno alla natura dell'universo), appartiene in realtà alla letteratura del neopitagorismo, che amava ascrivere agli antichi rappresentanti della scuola gli scritti in cui pensava di rinnovarne le dottrine.
La ...
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Nome di due sofisti del 2º e del 3º sec. d. C., entrambi di un'illustre famiglia di Lemno, spesso confusi. 1. Flavio Filostrato (n. verso il 170 - m. fra il 244 e il 249 d. C.) detto l'Ateniese perché [...] seguito dell'imperatrice Giulia Domna, da cui fu spinto a scrivere una Vita di Apollonio di Tiana, espressione del neopitagorismo mistico, prolisso romanzo apologetico, in 8 libri, sulla vita del famoso taumaturgo; la Vita, contrapposta da Ierocle ai ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] esperienze religiose presenti nella cultura ellenica, riprendendo e sviluppando motivi già apparsi nel platonismo medio e nel neopitagorismo: per questo il n. può considerarsi l’ultimo messaggio della filosofia greca.
In generale si distinguono in ...
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misticismo
Dottrina filosofica o religiosa che afferma la possibilità, nell’uomo, di giungere al possesso dell’assoluto, prescindendo o superando i procedimenti logico-discorsivi, mediante facoltà di [...] dalle religioni di mistero e da influenze orientali, ha agito profondamente sulla speculazione filosofica, in partic. sul neopitagorismo, sul medio- e sul neoplatonismo, rielaborando temi presenti già in Platone, anche in relazione all’«entusiasmo» e ...
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TIMEO di Locri
Guido CALOGERO
Ebbe questo nome, secondo la tradizione, uno dei filosofi pitagorici più antichi: ma nulla di storicamente determinato può essergli ascritto, a contraddistinguerlo in seno [...] all'anima del mondo e della natura"): il che si spiega assai bene sia in quanto, in generale, il neopitagorismo tendeva ad accreditare le proprie concezioni facendole apparire come proprie dei più antichi rappresentanti della scuola, sia in quanto ...
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Filosofo e poligrafo romano (98 - 45 a.C.). Schierato con Cicerone durante la congiura di Catilina, fu tribuno della plebe nel 59 e pretore nel 58. N. F. è considerato da Cicerone (Timeo, I) il restauratore [...] romano. Per quanto riguarda invece la fama di pitagorico, non bisogna pensare al pitagorismo originario, ma a un ‘neopitagorismo’ aperto alle influenze di altre dottrine. Ciò vale in partic. per lo stoicismo, dottrina che costituiva il fondamento ...
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PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] 'antica tradizione pitagorica, la quale si estinse nella seconda metà del sec. IV a. C. per risorgere più tardi nel neopitagorismo (v.), furono Eurito, Ocello Lucano, Timeo di Locri, Echecrate, Arione; mentre ne subirono in vario modo l'influsso il ...
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neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...
neopitagorico
neopitagòrico agg. e s. m. [comp. di neo- e pitagorico] (pl. m. -ci). – Relativo al neopitagorismo: scuola n., movimento n., teorie neopitagoriche. Esponente o seguace del neopitagorismo: un filosofo n., o, come sost., un n.,...