Trasillo
Astronomo, erudito e filosofo (m. 36 d.C.). Fu astronomo di corte dell’imperatore Tiberio; ebbe fama di erudito e di ricercatore: gli sono attribuite opere storiche, alcune anche sull’antico [...] Egitto. Come filosofo subì l’influsso delle dottrine neopitagoriche e neoplatoniche. Si deve a lui la divisione dei dialoghi platonici in tetralogie, per la loro drammaticità. Dione Cassio, Svetonio, Tacito narrano un episodio, forse leggendario, ...
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Retore greco (seconda metà del sec. 2º d. C.). I suoi discorsi (41 a noi pervenuti), sovrabbondanti d'immagini, di aneddoti, di figure retoriche, che ricordano la scuola di Gorgia, hanno, come contenuto, [...] una eclettica cultura filologica, in cui il prevalente platonismo è mescolato a dottrine aristoteliche, stoiche, ciniche, neopitagoriche. ...
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ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός)
A. Pertusi
Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] solare. Il fatto di trovare esaltati nel suo romanzo il culto di Helios, fiorito sotto la dinastia dei Severi, e le dottrine neopitagoriche di Apollonio di Tiana, ci permette di datare approssimativamente il suo romanzo tra il 220 e il 250 d. C.
Dell ...
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1. Generale ateniese (fine sec. 5º a. C.), stratego a Samo insieme con Trasibulo (411), guidò l'armata navale ateniese di Samo nelle battaglie di Cinossema e di Abido. Combatté per Atene con varia fortuna [...] (gli sono attribuite opere storiche, alcune anche sull'antico Egitto) e filosofo sotto l'influsso delle dottrine neopitagoriche e neoplatoniche. Si deve a lui la divisione dei dialoghi platonici in tetralogie, per la loro drammaticità. Dione ...
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NEOPITAGORISMO
Guido CALOGERO
. Termine filosofico designante in generale la corrente speculativo-religiosa, affermatasi principalmente tra il sec. I a. C. e il sec. II d. C., che si ricollega alla [...] autori le opere in cui si pensava di esporne le dottrine e proseguirne l'insegnamento. Tra i principali rappresentanti del neopitagorismo sono da ricordare Nigidio Figulo (prima metà del sec. I a. C.), Apollonio di Tiana (sec. I d. C.), Moderato ...
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Filosofo, scolaro del pitagoreo Filolao e poi, insieme col suo concittadino Simmia (v.), di Socrate. Accanto a Simmia egli appare nella discussione con Socrate intorno al problema dell'immortalità dell'anima [...] età in cui tali dottrine, del resto anche ecletticamente fuse con elementi platonici e aristotelici, potevano darsi come pitagoriche o neopitagoriche; cioè, molto probabilmente, al sec. I d. C. La città raffigurata nel quadro rappresenta la vita, e i ...
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Nel senso generale di causa operante, di potenza di produrre determinati effetti, il concetto di forza si delineò nel pensiero greco arcaico quale espressione dell’attività ordinatrice e regolatrice di [...] e alchemica. Esse si inseriscono in un ampio quadro cosmologico integrantesi sincreticamente nella tarda antichità con dottrine neoplatoniche, neopitagoriche, ermetiche e gnostiche. Dall’altro lato, la dottrina stoica della f. come causa ‘attiva’ e l ...
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FOCILIDE (Φωκυλίδης, Phocylĭdes)
Angelo Taccone
Poeta elegiaco greco, nato a Mileto, fiorito all'incirca nella prima metà del sec. VI a. C. (dopo la caduta di Ninive a cui allude il fr. 4 D e prima di [...] questo poemetto pseudofocilideo è, secondo ogni probabilità, un ebreo del sec. I d. C., il quale vi fuse reminiscenze neopitagoriche e cinico-stoiche, non senza qualche influsso di Giuseppe Flavio e di Filone. I frammenti di F. in Diehl, Anthologia ...
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IPPODAMO di Mileto (‛Ιππόδαμος; Hippodāmus)
Giuseppe CULTRERA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Architetto dottrinario, oltre che professionista, noto soprattutto per le sue teorie urbanistiche. Che [...] comuni) dovettero interessarlo. Può darsi che I. fosse pitagorico, essendosi conservati presso Stobeo frammenti di due falsificazioni neopitagoriche di un'opera Περὶ πολιτείας (De republica) attribuita a un Ippodamo "pitagorico" o di "Turii".
Bibl ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] comune a tutte le branche della filosofia, siano esse teoretiche o pratiche: la perfezione dell'anima. È proprio contro i neopitagorici che Avicenna scrive: "si usa, fra coloro che coltivano l'arte aritmetica, richiamarsi in questo luogo e in altri ...
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neopitagorico
neopitagòrico agg. e s. m. [comp. di neo- e pitagorico] (pl. m. -ci). – Relativo al neopitagorismo: scuola n., movimento n., teorie neopitagoriche. Esponente o seguace del neopitagorismo: un filosofo n., o, come sost., un n.,...
neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...