In politica, tendenza a un rinnovamento delle concezioni su cui era fondato il movimento liberale dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, manifestatasi soprattutto al termine della Seconda guerra mondiale, con indirizzo progressista, anticonservatore, aperto a programmi di riforme sociali ed economiche ...
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Economista e statistico (Raguhn, Anhalt, 1898 - Tubinga 1959), prof. nell'univ. di Tubinga; condirettore dell'Archiv für mathematische Wirtschafts- und Sozialforschungen (1935-44) e dell'Ökonometrisches [...] Bulletin (1949). Critico del neoliberalismo, ha contribuito all'approfondimento del metodo esatto. Opere princ.: Grundprobleme der theoretischen Nationalökonomie (3 voll., 1933-37); Einführung in die politische Ökonomie (1950); Freiheit der ...
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governamentalita
governamentalità s. f. inv. Modello di controllo razionale esercitato da un governo appoggiandosi sul consenso del popolo.
• Così come la biopolitica foucaultiana non è l’apologia della [...] vita della [Paola] Binetti, le analisi sul neoliberalismo, sul capitale umano, sulla «governamentalità» intesa come un dispositivo nel quale si traducono i poteri del presente (e non sulla «governabilità» ‒ come invece scrive [Khaled Fouad] Allam ‒) ...
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Sociologo tedesco naturalizzato britannico (Amburgo 1929 - Colonia 2009). Prof. di scienze sociali alle univ. di Amburgo (1958), di Tubinga (1960), di Costanza. Dal 1974 al 1984 diresse la London school [...] al 1997 fu rettore del St Anthony College di Oxford; nel 1988 prese la cittadinanza britannica. Esponente del neoliberalismo, nelle sue opere ha respinto la concezione marxiana del conflitto sociale a causa dei mutamenti intervenuti nella società ...
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TORELLI-VIOLLIER, Eugenio
Guido Mazzoni
Giornalista e letterato, nato a Napoli il 26 marzo 1842, morto a Milano il 26 aprile 1900: il cognome Viollier è quello della madre.
Suo padre, avvocato, discepolo [...] fu nel 1848 impiegato nel Ministero napoletano dell'interno; l'anno dopo fu destituito dalla reazione: Eugenio, nel breve neoliberalismo borbonico del 1860 fu, a sua insaputa, nominato impiegato gratuito e in prova per le benemerenze del defunto suo ...
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social-liberalismo
s. m. Corrente del liberalismo che accoglie principi della cultura socialdemocratica.
• Indicato come padre del cosiddetto «social-liberalismo», in realtà [Pierre] Rosanvallon ha ben [...] né del liberalismo «classico» e continentale, quello di un Raymond Aron, per intenderci, né, tanto meno, quelli del «neoliberalismo» di Friedrich von Hayek e dei liberisti. Vi sono, invece, una malcelata nostalgia per una sinistra ormai in declino e ...
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Economista austriaco naturalizzato statunitense (Leopoli 1881 - New York 1973), fratello di Richard; professore nell'univ. di Vienna (dal 1913), nell'Istituto superiore di studî internazionali di Ginevra [...] con H. Mayer, la scuola di Vienna, aprendole nuovi orizzonti d'indagine dinamica. È uno dei più noti rappresentanti del neoliberalismo e si è opposto a qualsiasi forma di interventismo. Op. princ.: Theorie des Geldes und der Umlaufsmittel (1912, ed ...
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liberalismo
Alessandro Pavarin
Dottrina, movimento di pensiero e sistema politico affermatisi a partire dal 18° sec. in Europa e, in generale, miranti ad attestare e a tutelare il valore della libertà [...] ispirazione dalla questione sociale; un l. di matrice austriaca, focalizzato sui caratteri epistemologici della dottrina; un neoliberalismo (➔), che si afferma a partire dagli anni 1970.
Origini e sviluppo teorico del liberalismo
Il protoliberalismo ...
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autoimprenditoriale
agg. Relativo all’iniziativa di un imprenditore che finanzia e gestisce un’attività per proprio conto.
• Come ovviare all’emigrazione di chi, fra questi ragazzi, non trova sbocchi [...] Repubblica, 8 settembre 2010, Bari, p. X) • La cosa più semplice che si può dire del neoliberalismo è che produce una soggettività completamente individualizzata, presunte figure autoimprenditoriali private di ogni identificazione collettiva. (Anna ...
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Economista tedesco (Schwarmstedt, Hannover, 1899 - Ginevra 1966). Di orientamento liberale, legato alla scuola di Vienna, fu inizialmente assertore del liberalismo economico, successivamente ha elaborato una [...] . Di tutte le sue opere è particolarmente nota la trilogia, che lo ha fatto annoverare tra gli esponenti del neoliberalismo: Die Gesellschaftskrise der Gegenwart (1942, 5a ed. 1948; trad. it. 1946); Civitas humana (1943, 3a ed. 1949; trad. it ...
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neoliberalismo
s. m. [comp. di neo- e liberalismo]. – 1. In economia, forma meno com. di neoliberismo. 2. In politica, tendenza a un rinnovamento delle concezioni su cui era fondato il movimento liberale dell’800 e della prima metà del ’900,...