NEO-GUELFISMO
Walter Maturi
È la forma italiana d'un movimento culturale europeo: il cattolicismo liberale. La denominazione neoguelfismo fu coniata dai suoi avversarî, Gabriele Pepe e Giuseppe Ferrari, [...] le grandi ali del papato, si era rivelata l'Italia all'Europa per la prima volta nei suoi tratti essenziali; coi neo-guelfi, condotti da un nuovo grande papa, l'Italia si sarebbe ricostituita a stato nazionale e avrebbe ripresa la sua missione di ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] quanto il romanticismo differisce dall'illuminismo volteriano. Giacché romantica, pur nei talora contrastanti atteggiamenti neo-guelfo (rappresentante cospicuo Carlo Troya) e idealistico (rappresentanti cospicui gli alquanto più giovani Bertrando ...
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Corrente politica che mira a conciliare l'unione dei singoli stati con la loro reciproca autonomia e che ha avuto una funzione storica notevole in varî tempi e in varî paesi (v. federazione). Particolare [...] questione vitale del'48, si spiega il contrasto fra Cattaneo e Mazzini.
Se il'48 segnò il fallimento del programma neo-guelfo, la politica piemontese dal'51 al'59 esautorò il federalismo repubblicano e rivoluzionario, perché Cavour seppe far proprî i ...
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Patriota e uomo politico, nato a Pavia il 28 gennaio 1825, morto a Capodimonte (Napoli) l'8 agosto 1889. In gioventù fu ardente neo-guelfo; e nel marzo del 1848 corse a combattere la prima guerra dell'indipendenza [...] fra i volontarî pavesi, nella fiducia che Pio IX e Carlo Alberto avrebbero data la libertà a tutte le provincie italiane. Terminata la campagna, tornò in famiglia, della quale, alla morte del padre (1849), ...
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TOSTI, Luigi
Walter Maturi
Storico, nato a Napoli il 13 febbraio 1811, morto a Montecassino il 24 settembre 1897. Compì gli studî nel collegio annesso alla Badia di Monte Cassino e, nel 1831, fece il [...] di Bonifazio VIII (1846), la Storia della Lega Lombarda (1848) diedero al T. uno dei primi posti nella scuola storica neo-guelfa ed egli divenne uno dei favoriti di Pio IX. Si recò a Napoli, dopo la promulgazione della costituzione, che egli aveva ...
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Cardinale, nato a Marsiglia il 5 febbraio 1824, morto a Capua il 14 novembre 1912. Suo padre, Francesco duca di Castelpagano, aveva dovuto emigrare da Napoli avendo parteggiato per Murat. Sedicenne il [...] Rocco narrata particolarmente ai popolani, 1881.
Bibl.: A. Capecelatro, I miei venticinque anni di episcopato, Roma 1905; G. Gallavresi, Un grande neo-guelfo: il card. A.C., in Nuova Antologia, 1905; G. Mazzoni, A.C., in Atti Acc. Crusca, 1911-12; G ...
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Nato a Mussomeli il 23 giugno 1812, esulò dalla natia Sicilia per insofferenza d'angherie borboniche, e nel 1849 passò a vivere a Firenze dove, dal 1859, fu segretario e poi professore d'estetica nella [...] (1ª ed., Firenze 1855).
In quest'opera, pur con animo ghibellino, egli risente largamente l'influsso del neo-guelfo Gioberti: e giobertiano rimane in quel suo cercare nella letteratura italiana il "principio incivilitore che quasi supremo fondamento ...
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LUDOVICO (Lodovico) da Casoria
Gaetano de Felice
Chiamato al secolo Arcangelo Palmentiere, nacque a Casoria presso Napoli l'11 marzo 1814. Nel 1832 entrò nei frati minori alcantarini, e più tardi istituì [...] dagli avversarî d'un accordo tra il Vaticano e l'Italia. Fu tra i più autorevoli membri di quel gruppo neo-guelfo napoletano, cui appartennero Alfonso Capecelatro, Enrico Cenni, Alfonso della Valle di Casanova, Federico Persico e altri. La sua causa ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] , si dedicò alla composizione d'un terzo romanzo, La Lega Lombarda, nel quale voleva romanzescamente colorire il mito storiografico neo-guelfo, della funzione patriottica del papato. Vi lavorò fino al 1845-46, ma l'esempio del Balbo e gli avvenimenti ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] viaggi fuor di Toscana, e presto fuor d'Italia, completarono l'educazione dell'A. in senso liberal-moderato e, culturalmente, neo-guelfò. Nel 1834 visitò l'Italia padana, in ispecie la Milano napoleonica. Nel 1837 il mecenatismo d'un gentiluomo russo ...
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neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.