NEO-GUELFISMO
Walter Maturi
È la forma italiana d'un movimento culturale europeo: il cattolicismo liberale. La denominazione neoguelfismo fu coniata dai suoi avversarî, Gabriele Pepe e Giuseppe Ferrari, [...] secolo di sogni, di speranze, di attesa fiduciosa in un nuovo Gregorio VII il mito non si sarebbe accreditato. Il neo-guelfismo si sciolse nella lotta senza quartiere di quegli opposti elementi, che esso si era illuso di conciliare. La guerra all ...
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La figura di questo sagace poligrafo, nato a Padova nel 1817, morto a Vichy nel 1878, emerge specialmente per due iniziative storiche: l'edizione delle opere di Galileo, sugli autografi messi a sua disposizione [...] passati e contemporanei. Questi contatti con la Toscana, dove egli si trasferì avanti il 1838, lo sospinsero verso il neo-guelfismo, nelle cui file militò al tempo della ventata liberale di Pio IX, riaffermando la dottrina più ortodossa nello scritto ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] : Grundlagen, Unterrichtsmodelle, Quellen und Arbeitshilfen für die politische Bildung, Bonn 1984.
Scoppola, P., Dal neo-guelfismo alla democrazia cristiana, Roma 1958.
Scoppola, P., Coscienza religiosa e democrazia nell'Italia contemporanea, Bologna ...
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ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] (Firenze 1922): l'A. vi mostra come il Gioberti, dopo aver dissolto dall'interno l'Italia della Restaurazione col neo-guelfismo e con la polemica contro i gesuiti, sia giunto al liberalismo idealistico e laico del Rinnovamento civile.
Al Gioberti si ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] popolo e del principe (n. 39, 15febbraio e n. 47, 24 febbraio), mentre d'altra parte, avvicinandosi sempre più al neo-guelfismo, si mostrava fiducioso in Pio IX e sosteneva come inalienabile il potere temporale dei papi (n. 39, 15febbraio); la sua ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] vicino signore, un Monferrato o un Savoia, che ora incalzano anch'essi.
Guelfismo e parte di Chiesa. - Così una nuova unità di partito si il segno della loro visita, sotto la forma di un neo materno. La benefica fata, soccorritrice degli umili e dei ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] età non sono sempre differenziabili da quelle ellenistiche e neo-cristiane. Si può tuttavia indicare in qualche monumento della monarchia con le forze politiche prevalenti nella penisola, col guelfismo, di cui aveva testé preso le redini. Onde lo ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] assistiti da un consiglio di 36 boni homines.
La caduta del guelfismo a Montaperti (1260), segnò se non la fine, la decadenza qualche frammento decorativo al Museo archeologico. Di quelli neo-cristiano, bizantino, longobardo e carolingio ci restano ...
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Cavalcanti, Guido
Mario Marti
L'amicizia fra D. e il C. (Firenze 1255 circa - 1300) risale all'epoca in cui D. compose e inviò ai più famosi trovatori del tempo il sonetto A ciascun'alma presa e gentil [...] del tempo, riporta il pensiero del C. al " dilagante neo-aristotelismo scolastico, del tipo di quello che formava oggetto di per la poesia; né che Guido, alta espressione del guelfismo fiorentino, ripudiasse Virgilio simbolo dell'Impero, e così via ...
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Bonifacio (Bonifazio) VIII
Ernesto Sestan
Non pare che prima del 1280 l'alto prelato, non ancora cardinale, Benedetto Caetani (il futuro B., nato ad Anagni verso il 1235) sia entrato in qualche connessione [...] 'elezione, i governanti fiorentini si affrettano a rivolgersi al neo-eletto perché designi il podestà per il 1295. Il designato è che il papa sia poi sempre disponibile per il guelfismo del ceto magnatizio fiorentino, in cui quegl'interessi bancari ...
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