NEO-GUELFISMO
Walter Maturi
È la forma italiana d'un movimento culturale europeo: il cattolicismo liberale. La denominazione neoguelfismo fu coniata dai suoi avversarî, Gabriele Pepe e Giuseppe Ferrari, [...] le grandi ali del papato, si era rivelata l'Italia all'Europa per la prima volta nei suoi tratti essenziali; coi neo-guelfi, condotti da un nuovo grande papa, l'Italia si sarebbe ricostituita a stato nazionale e avrebbe ripresa la sua missione di ...
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TOSTI, Luigi
Walter Maturi
Storico, nato a Napoli il 13 febbraio 1811, morto a Montecassino il 24 settembre 1897. Compì gli studî nel collegio annesso alla Badia di Monte Cassino e, nel 1831, fece il [...] di Bonifazio VIII (1846), la Storia della Lega Lombarda (1848) diedero al T. uno dei primi posti nella scuola storica neo-guelfa ed egli divenne uno dei favoriti di Pio IX. Si recò a Napoli, dopo la promulgazione della costituzione, che egli aveva ...
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Scrittore, nato a Firenze il 5 agosto 1897. Cattolico militante, fondò a Firenze, nel 1929, Il Frontespizio, rivista di cultura e polemica, durata fino al 1940.
Prosatore risentito e vivace, un poco alla [...] panorama storico della letteratura italiana (ii voll., ivi 1946-50); Santi come uomini (ivi 1956); Santi del giorno (ivi 1958).
Bibl.: E. Falqui, Bargellini e l'ortodossia neo-guelfa, in Novecento letterario, quinta serie, Firenze 1957, pp. 125-136. ...
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Gioberti, Vincenzo
Mario Scotti
Benché il G. non abbia, se non nelle giovanili Chiose alla Commedia (1821-23), trattatto espressamente di D. (disegnò, infatti, ma non scrisse un libro su questo tema), [...] lo spirito della tradizione nazionale.
Le tesi più note del G. dantista sono quelle legate al suo sogno e alla sua delusione neo-guelfa. A un certo momento D. gli era apparso il celebratore del primato del pontefice e delle garanzie di pace e di ...
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Balbo, Cesare
Mario Scotti
, Allo storico e uomo politico piemontese (Torino 1789 - ivi 1853) si deve quella Vita di D. (Torino 1839) a cui arrise fortuna di lettori e che resta una delle più significative [...] drammatico e faticoso svolgimento; ma l'itinerario della personalità dantesca sembra svolgersi sul binario ottocentesco dell'ideologia neo-guelfa con la conseguente avversione a un ghibellinismo non colto più nella sua fisionomia medievale.
Di questa ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] Venturi). Non facilmente individuabile è sempre stata in Italia la storiografia cattolica, sin almeno dal tramonto della scuola neo-guelfa. Appunto al Manzoni si è originariamente richiamato A. Ferrabino in quello che sembra essere rimasto un lavoro ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] alla diffusione di idee e gruppi anticlericali si ebbe dopo gli avvenimenti del 1848-1849, che misero fine all’illusione neo-guelfa e alimentarono un diffuso risentimento verso Pio IX e la Chiesa cattolica, accusati di aver tradito la causa italiana ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] dall’abate Cenni, dalle pagine del «Giornale de’ letterati» romano fino alla metà dell’Ottocento, fino alla storiografia neo-guelfa, i polemisti cattolici lo affiancheranno al Giannone come il segno più pericoloso di una ripresa della storiografia di ...
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MOMPIANI, Giacinto
Antonio Carrannante
– Nacque a Brescia il 28 genn. 1785 da Girolamo e da Laura Cerioli. Il padre, in ossequio alle tradizioni aristocratiche della famiglia, non volle mandarlo alla [...] per il conferimento della presidenza del governo, ricevette solo pochi voti meno di G. Lechi. Poi il tramonto della soluzione neo-guelfa e lo sfortunato andamento della guerra lo spinsero a restarsene «appartato tra i libri e i campi nella sua casa ...
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BARGAGLI, Scipione
Renato Mori
Nacque a Siena il 30 luglio 1798 da Celso Baldassarre e da Giuseppa Neri Piccolomini. Appartenente a famiglia iscritta nell'albo dei patrizi senesi, il B. fu essenzialmente [...] al pontificato del cardinale Mastai Ferretti e dai primi provvedimenti del pontefice, aderì con convinzione all'ideologia neo-guelfa ed accolse il principio nazionale schierandosi, cosi, a lato di quei "moderatissimi" toscani che, nel rispetto della ...
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neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.