Famiglia di armaioli milanesi (sec. 16º) di cui si conoscono due rami: al più celebre, discendente da un Bernardino, appartennero Filippo di Iacopo, di cui rimangono parecchie opere, il fratello Francesco, e Iacopo Filippo, padre o, secondo altri, figlio di Filippo. All'altro ramo, quello dei N. da Ello, che discende da Domenico e da Niccolò, appartennero Gian Paolo (notizie fino al 1562), il più famoso ...
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NEGROLI
Filippo Rossi
Famiglia di armaioli milanesi del sec. XVI, di cui si conoscono due rami: il più celebre, discendente da un Bernardino che già nel 1513 esporta armature "bianche" di sua fabbricazione, [...] che firmò nel 1533 uno scudo e una celata, donati da Federigo Gonzaga a Carlo V (Madrid).
Dell'altro ramo, quello dei Negroli da Ello, di cui non sappiamo l'esatta parentela col primo, e che discende da Domenico, vivente nel 1510, e Niccolò, vivente ...
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NEGROLI
Silvio Leydi
Famiglia di armaioli milanesi attivi tra la metà del XV e il XVI secolo. A partire dall’inizio del XVI secolo il cognome originario, Barini, fu progressivamente sostituito dal soprannome [...] divisione non fosse rigida né esclusiva. Tra il 1504 e il 1506 si ha notizia di una seconda divisione tra gli eredi Negroli, in seguito alla quale ai figli di Giacomo venne affidata la cura della bottega romana che, alla loro morte (nel 1521), passò ...
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NEGRONI da Ello
Silvio Leydi
NEGRONI da Ello (detti Missaglia). – Famiglia di armaioli originari di Ello (oggi in provincia di Lecco) ma attivi a Milano almeno dal XV secolo e fino all’inizio del Cinquecento. [...] , pp. 370-373; M. Scalini, L’Armeria Trapp di Castel Coira, Udine 1996, ad ind.; Heroic armor of the Italian Renaissance: the Negroli and their contemporaries (catal.), a cura di S.W. Pyhrr - J.A. Godoy, New York 1998, ad ind.; V. Longoni, Oggionese ...
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CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] la dichiarazione "totius operis artifex", che è ripetuta nell'armatura del Bargello, sarebbe stata posta dal C. per liberare il Negroli da una responsabilità nei confronti di Cosimo de' Medici che non avrebbe gradito un'armatura simile a quella fatta ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] Nella Reale armeria di Madrid si conservano i pezzi più antichi ornati a bulino; due celate che portano la marca dei Negroli; ma il disegno è talmente ispirato agli schemi orientali, da far supporre che l'incisore sia da ricercarsi piuttosto fra gli ...
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Forma di celata, che venne dalla Borgogna e che si chiamò perciò celata alla borgognona o, semplicemente, borgognotta. Consiste in un coppo (fig. 1), fornito spesso di un'alta cresta, una visiera fissa [...] capigliature ricciute, come quelle che sono nell'Armeria di Madrid e portano il marchio dei celebri armaioli Negroli di Milano. Non sempre negli scrittori del Rinascimento sono designate come borgognotte quelle che nella nostra nomenclatura moderna ...
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Scienza militare
Insieme delle armi difensive anticamente adoperate per proteggere il corpo del combattente, in particolare del cavaliere. In antico erano costituite da elmo, scudo, schinieri, pettorali [...] con i loro marchi. Famose per la fabbricazione di a. erano Milano, Norimberga e Augusta. A Milano lavoravano i Missaglia, i Negroli, i Modrone, i Merate. Nel Cinquecento l’a. si arricchì e spesso le pezze erano rinforzate da scanalature. Al principio ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] qui più probabilmente compariva proprio l'incisore piuttosto che l'armaiolo). È comunque da sottolineare che N. Silva, i Negroli e il D., vale a dire il meglio degli armaioli milanesi, furono contemporaneamente artefici e decoratori dei loro prodotti ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] ; l'orefice Carlo Sovico, Ferrante Bellino e Pompeo Turcone artefici del ferro; Giovanni Ambrogio tornitore; Filippo Negroli, armaiolo citato come ageminatore dal Vasari; Ant. Biancardi, Bernardo Civo, Antonio Federico e Lucio Piccinini (armature ...
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