L’isola maggiore e più meridionale dell’arcipelago delle Isole Normanne (116 km2 con 91.084 ab. nel 2006), nel Canale della Manica, 50 km a N di Saint-Malo. Al pari delle altre isole del Canale, pur non [...] (lana importata dall’Inghilterra) e i cantieri navali. È stazione climatica invernale molto frequentata.
Uomo di J. Ominide di tipo neanderthaliano di cui sono stati trovati nel 1911 in una grotta a Saint-Brelade alcuni denti associati a manufatti di ...
Leggi Tutto
Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del (v. vol. lI, p. 437)
R. M. Muncaev
Nel C. sono state scoperte testimonianze di quasi tutte le fasi del Paleolitico. La più antica [...] a 400 mila anni fa, sono stati rinvenuti focolari, strutture in pietra, strumenti litici, resti di mascella di un uomo pre-neanderthaliano e un cumulo di crani di orso. Siti acheulo-musteriani sono stati scoperti anche sul versante meridionale del C ...
Leggi Tutto
(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] anni fa, hanno restituito focolari, utensili litici, reperti ossei animali e i resti di mascella di un uomo pre-neanderthaliano. Nel Neolitico la regione di Gobustan divenne uno dei centri di massima diffusione nel Caucaso dell’arte della pittura ...
Leggi Tutto
Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] e di manufatti di tipo chelleano avvenuti a Birecik, Karain (ove si sono avuti resti umani di tipo neanderthaliano) e ad Adiyaman, presso Malatia; particolarmente interessanti questi ultimi, in quanto hanno permesso di affermare, per questo periodo ...
Leggi Tutto
PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] stima che il frammento appartenga all'uomo recente (Homo sapiens), cioè a forma che non ha nulla a che fare con l'uomo di Neanderthal (vedi oltre). Solo trova lo spessore della sinfisi un po' forte, ma A. Keith e il Lawrence ritengono si tratti di un ...
Leggi Tutto
SCHELETRO (dal gr. σκελετόν "corpo disseccato", mummia; fr. squelette; sp. esqueleto; ted. Skeleti, Gerüst, Gerippe; ingl. skeleton)
Giuseppe MONTALENTI
Gioacchino SERA
Il nome fu dato dapprima alle [...] fra le forme attuali, dagli Ona (21,5). Ma i dati sono finora scarsi. Assai robusta è la tibia dell'Uomo di Neanderthal (24,0). Il carattere più studiato è la platicnemia. È questa un appiattimento della regione del secondo quarto della tibia, che si ...
Leggi Tutto
paleantropo
paleàntropo (meno com. paleoàntropo) s. m. [lat. scient. Palae(o)anthropus, comp. di palaeo- «paleo-» e gr. ἄνϑρωπος «uomo» (v. -antropo)]. – In paleoantropologia, termine con cui venivano indicati alcuni resti fossili di ominidi...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...