Scrittore turco (Salonicco 1902 - Mosca 1963). Il padre era un diplomatico, la madre discendeva da un esule polacco. Attratto dal comunismo, visse in URSS fra il 1921 e il 1928. Tornato in patria, fu imprigionato per la sua attività politica (1938-50); soggiornò quindi ancora in URSS e girò anche il mondo quale rappresentante della cultura comunista internazionale. Introdusse nella poesia turca il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato tra le voci più importanti della letteratura del Novecento e primo tra [...] l’odio e contro tutto ciò che ha minacciato la dignità dell’uomo nel corso della Storia.
La “voce del mondo”
NazimHikmet
Forse la mia ultima lettera a Mehmet
Non ho paura di morire, figlio mio.
Eppure malgrado tutto
a volte quando lavoro trasalisco ...
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Poeta ceco (Boskovice, Moravia Merid., 1911 - Praga 1986). Dopo esordî influenzati dal poetismo (Večerní oči "Occhi serali", 1928; Stínové hry "Giochi d'ombre, 1931), in Šach mat, Evropo ("Scacco matto, [...] dalla poesia di V. V. Majakovskij, che T. tradusse quasi interamente. Più che le successive raccolte o la produzione critica, è infatti da ricordare la sua intensa attività di traduttore (V. V. Chlebnikov, B. L. Pasternak, NazimHikmet, ecc.). ...
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Pseudonimo dello scrittore turco Vāla Nurettın (Salonicco 1901 - İstanbul 1967). Collaborò con numerose riviste letterarie di avanguardia e con i principali quotidiani turchi. Noto anche per la sua fraterna [...] amicizia con NazimHikmet, gli dedicò la sua opera più significativa, Bu dünyadan Nazim geçti ("Nazim ha lasciato questo mondo", 1965). Ha tradotto in turco numerose opere europee. ...
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Pseudonimo dello scrittore turco Mehmet Reşit Öğütçü (Adana 1914 - Sofia 1970). Per le sue attività politiche fu costretto a fuggire in Siria e in Libano; nel 1932, tornato ad Adana, lavorò in fabbrica [...] e a causa delle sue opere di ispirazione marxista fu imprigionato nel carcere di Bursa, dove conobbe NazimHikmet. I temi trattati da O. K. riguardano la vita delle classi più umili e degli operai, la lingua utilizzata è semplice e spesso arricchita ...
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TURCHIA (XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, 11, p. 1046; III, 11, p. 998)
Elio Migliorini
Marco Villani
Francesco Cataluccio
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
La T., come per il passato, è stata [...] ermetico; un ciclo rievoca epicamente, sempre con linguaggio simbolico, la guerra turca d'indipendenza. Un posto a sé spetta a NazımHikmet Ran (1902-63), il poeta turco comunista che trascorse gran parte della sua esistenza in carcere (1938-50). La ...
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SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] . 57-67; J. L. Una donna nella storia, a cura di M. L. Plaisant, Cagliari 2003; G. D’Angelo, Cantastorie della rivoluzione. NazimHikmet, J. L., Velso Mucci, Chieti 2008; A. Donno - C. Gerardi, J. L. L’utopia ragionevole e costruttiva, Tuglie 2008; A ...
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MUCCI, Velso
Vincenzo Caporale
– Nacque a Napoli il 29 maggio 1911, da Ranieri, sottotenente nel R. Esercito e maestro di musica, e da Domenica Baglione.
Visse fino all’adolescenza tra Napoli, Roma, [...] Tristan Tzara e avvicinarsi alla poesia del turco NazimHikmet, di cui più tardi divenne traduttore.
Fatto ritorno 1953; L’Azione letteraria, ibid. 1958; Oggi e domani, ibid. 1958; N. Hikmet, Poesie, a cura di G. Crino (trad. di I. Ambrogio, G. Crino ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] letterari a Roma», al teatro Eliseo. In queste occasioni, Giorgio poté incontrare altri intellettuali, come Rafael Alberti, NazimHikmet, Carlo Levi, Jean-Paul Sartre, Léopold Sédar Senghor e Andy Warhol. L’ambiente familiare gli facilitò l ...
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