Festa della nativitàdiGesù Cristo.
La festa è ignota ai Padri dei primi 3 secoli e manca una tradizione autorevole circa la data della sua istituzione. Si ritiene che sia d’origine romana ed è certo [...] ’: i cristiani vollero così opporre e sovrapporre alla festa pagana la festa della nascita del vero sole, Cristo. In poco meno di un secolo, la festa si diffuse in tutta la cristianità e fu adottata anche nelle Chiese orientali, nelle quali fino ad ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] Maria, tratta dai vangeli apocrifi e ampiamente trattata nell’arte figurativa. La NativitàdiGesù segue nel Medioevo essenzialmente l’iconografia con Maria sul giaciglio, eventualmente con il Bambino lavato dalle levatrici; in seguito, in Occidente ...
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Pittore senese, figlio di un maestro Fredi della famiglia Battilori, nacque a Siena intorno il 1330, e vi morì nel 1410. Nel 1353 apriva in patria una bottega con Andrea Vanni; e forse nel 1356 affrescava [...] (New York), che ricorda le sue opere più armoniose; la NativitàdiGesù nella chiesa delle Ss. Flora e Lucilla ad Arezzo; tre affreschi col Martirio di Santi, nella chiesa di S. Lucchese presso Poggibonsi; il dittico con l'Annunciazione nella ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] pugliesi, in Rsas. naz., 1931; id., Tradizioni pugliesi sulla nativitàdiGesù, S. Costantino Calabro 1931; id., Canti di marinai pugliesi, in Lares, 1932; id., Le gelosie di mestiere nel folklore pugliese, in Convivium, 1932; id., Alcune leggende ...
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Pittore, incisore, disegnatore per xilografie, nato nel 1480 o poco prima, morto nel 1538 a Ratisbona fra il 12 febbraio e il 29 marzo, è probabilmente figlio del pittore Ulrich Altdorfer, che acquistò [...] diventò più appassionata, la composizione più unita. A questo tempo rimontano anche la Sacra Famiglia alla fonte (1510) e la NativitàdiGesù (1512), ambedue ora a Berlino.
Dal 1512 e per molto tempo l'A. abbandona l'incisione in rame per dedicarsi ...
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Pittore nato a Sarzana il 12 agosto 1589, morto a Genova il 19 ottobre 1669. Figlio di Giovanni, orafo, che fu suo primo maestro, fu poi mandato a Genova, per qualche mese nello studio di Aurelio Lomi, [...] , vi rimase, secondo R. Soprani, oltre dieci anni. Qui studiò il vero, le statue antiche e Raffaello; finalmente espose una NativitàdiGesù. Il Cavalier d'Arpino e il Passignano lo vollero allora per aiuto. Tornato a Genova circa il 1617, sua prima ...
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ZUMBO, Gaetano Giulio
Filippo Rossi
Ceroplastico, nato a Siracusa nel 1656, morto a Parigi nel 1701. Autore di composizioni figurative molto celebrate al suo tempo, fu al servizio del gran principe [...] concessione di un privilegio per preparazioni di tal genere. Si ha ricordo di una NativitàdiGesù Cristo, e di una , come la prima, hanno artistiche pretese, l'impressione di orrido realismo annulla o quasi qualunque altro pregio della composizione ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] e sibille, e sulle pareti sottostanti, da sinistra a destra, l'Annunciazione, la Morte della Vergine, e la NativitàdiGesù. Nel paesaggio sullo sfondo della Morte della Vergine il L. collocò una raffigurazione della Vergine nella mandorla che porge ...
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PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] Clisson, acquistato nel 1553, allestendovi stufe dipinte e una cappella affrescata con storie della NativitàdiGesù, dove rinnovò il suo spettacolare illusionismo (distrutta a inizio Ottocento). I disegni preparatori furono posti in opera nel 1556 ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] Epifania della cappella degli Scrovegni a Padova (1304-1306) è senz'altro il primo esempio di cometa a comparire nella rappresentazione della NativitàdiGesù (Romanini, 1987). Il testo evangelico riferisce che i Magi seguivano "la sua stella" (Mt. 2 ...
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nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...
presepio
preṡèpio (o preṡèpe) s. m. [dal lat. praesepium o praesepe «greppia, mangiatoia», comp. di prae- «pre-» e saepire «cingere, chiudere con una siepe (lat. saeps saepis)»]. – 1. a. Propriam. (ma ant.), la stalla o la mangiatoia in essa...