Nascitadellatragedia, La (Die Geburt der Tragodie aus dem Geiste der Musik)
Nascitadellatragedia, La
(Die Geburt der Tragödie aus dem Geiste der Musik) Opera (1872) di Fr. Nietzsche. L’autore, [...] la lingua di Apollo, ma alla fine Apollo parla la lingua di Dioniso» (21). Dalla musica e dalla tragedia è possibile innalzarsi alla «metafisica dell’arte» in quanto «solo come fenomeno estetico l’esistenza e il mondo appaiono giustificati» (24). Il ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] letterature nazionali. Vedi particolarmente: H. Weil, Études sur le drame antique, Parigi 1897; F. Nietzsche, La nascitadellatragedia (traduz. ital.), Bari 1907; A. Winterstein, Die Ursprünge der Tragödie, Vienna 1925; W. Cloetta, Beiträge zur ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] coro le risposte del nume. È dunque la proiezione dei personaggi invocati dal coro a determinare la nascitadellatragedia.
Altri riti, sempre in occasione delle feste dionisiache, erano ‘falloforici’: durante le processioni venivano esibiti simboli ...
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Timi, Filippo. - Attore cinematografico e teatrale italiano (n. Perugia 1974). Dopo aver debuttato sul palcoscenico in La nascitadellatragedia (1996) e sul grande schermo con In principio erano le mutande [...] under 30 (2004), T. è stato protagonista di pellicole quali Come Dio comanda (2008) e Vincere (2009), nonché regista e interprete delle pièce Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche (2009) e Giuliett’e romeo m’engolfi l’core, amore (2011), tra ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] umore, dal Goethe nella Notte classica di santa Valpurga, e raggiunse l'apogeo, un secolo dopo Lessing, nella NascitadellaTragedia di Federico Nietzsche.
Il Lessing, quasi come Lutero nel suo secondo tempo, fece forza ai freni perché la sua ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] altre storie), poiché, come la stessa scrittrice ha affermato, dopo la tragedia del 1967 la l. per lei aveva perso ogni importanza e valore e l'interesse è tutto per l'individuo.
La nascitadella figura del romanziere che racconta se stesso e procede ...
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etica
Termine introdotto da Aristotele per designare le sue trattazioni di filosofia della pratica; indica quella parte della filosofia che si occupa del costume, ossia del comportamento umano. Salvo [...] proibite o di quelle politicamente più adeguate.
La nascitadell’etica nel mondo antico
In senso propriamente filosofico, nacque l’interna tragediadell’e. platonica. Da una parte, la concezione dell’idea come fine dell’azione conservò un’ ...
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Nietzsche, Friedrich Willhelm
Stefano De Luca
Il profeta del superuomo
L’opera del filosofo Friedrich Nietzsche, vissuto nella seconda metà dell’Ottocento, è caratterizzata da uno stile ispirato e profetico; [...] di Basilea, dove rimase per un decennio. A questo periodo risalgono le prime grandi opere: La nascitadellatragedia (1872), Considerazioni inattuali (1873-76), Umano troppo umano (1878).
La salute sempre più precaria lo costrinse a lasciare ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] porti, più che rintracciare le vestigia del passato e magari rivivere in quei luoghi le suggestioni dell'apprezzatissima Nascitadellatragedia di Nietzsche. Quando, concluso il viaggio, fu chiamato a Venezia per pronunciare il discorso di chiusura ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] mito del mondo classico, che nel '76 era ormai culturalmente arretrato: già da quattro anni, infatti, era stata pubblicata La nascitadellatragedia di F. Nietzsche, quando il C. salutava l'anima umana "serena de l'Ilisso in riva", "intera edritta ai ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
corale2
corale2 agg. [der. di coro1]. – 1. a. Di coro, relativo al coro: canto c.; musica c.; le parti c. della tragedia greca; società c., o assol. c. s. f., associazione di persone che eseguono cori. b. Lirica c., sezione tradizionale della...