Nîmes Città della Francia meridionale (143.468 ab. nel 2007) in bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard. Sorge sul versante meridionale delle Garrigues e sulla linea di comunicazione naturale [...] tra i bacini del Rodano e del Tarn (Garonna). Notevole la lavorazione e il commercio dei prodotti agricoli locali (vigneti della Linguadoca a S; Garrigues a N).
Sorge sul luogo dell’antica Nemausus, città ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (v. vol. V, p. 497)
P. Moreno
Secondo le più recenti ipotesi lo sviluppo della città all'inizio dell'età imperiale avrebbe attraversato le seguenti fasi. Inizialmente [...] , Storia dell'urbanistica. Il mondo romano, Roma-Bari 1988, pp. 275-279. - In particolare: R. Amy, P. Gros, La Maison Carrée de Nîmes (Gallia, Suppl. 30), 2 voll., Parigi 1979; J.-L. Fiches, M. Py, Les fouilles de la place des Arènes, aux abords de l ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] Arles et la Camargue, Parigi 1946; P. Orgels, La première vision de Constantin et le temple d'Apollon à Nîmes, in Ac. Royal de Belgique, Lettres, XXXIV, 1948, p. 176; E. Galletier, La mort de Maximien dans le panégirique du 310, in Rev. Ét. Anciennes ...
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NÎMES, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che ha dipinto, nel primo venticinquennio del VI sec. a. C., tre vasi tuttora inediti: una kotỳle frammentaria a Nîmes (Museo Arch., n. 56o), alla quale [...] deve il suo nome, e due vasi, trovati in una tomba di Taranto, una oinochòe a larga base (inv. n. 52900) e una kotỳle (inv. n. 52895). La decorazione è ispirata dal fregio animale corinzio (v. corinzi, ...
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Ugonotto (Bédarieux, Hérault, 1718 - Nîmes 1794), il più noto dei pastori che svolsero la loro attività nel periodo della persecuzione e della crisi del protestantesimo francese, e il principale sostenitore [...] della Chiesa ugonotta in Francia. Pastore a Nîmes (1742), per sfuggire alla persecuzione contro i riformati svolse piena rivoluzione (1792) inaugurò il primo tempio ugonotto a Nîmes. Durante il Terrore fu imprigionato e liberato solo dopo ...
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Umanista e pedagogista francese (Nîmes 1491 - Ginevra 1561). Direttore dalla fondazione (1540) del Collegio e università delle arti di Nîmes, ne espose nel discorso inaugurale, pubblicato lo stesso anno, [...] 1547 ma dovette ben presto lasciarla definitivamente per un'accusa d'eresia dovuta alla sua fede calvinista; lasciò allora Nîmes (1551) stabilendosi a Ginevra, nella cui accademia fu nominato professore di filosofia nel 1560. Tra i suoi scritti: De ...
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Pianista francese (Nîmes 1874 - Parigi 1966), allieva di A. Marmontel, assai apprezzata come interprete di musiche contemporanee e come insegnante. ...
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Naturalista e archeologo francese (Nîmes 1678 - Neuchâtel 1742); viaggiò in Italia ed ebbe il merito di avvertire, tra i primi, che l'alfabeto etrusco è un alfabeto greco arcaico. ...
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Fisico (Nîmes 1824 - Avignone 1866), prof. all'École normale e all'École polytechnique. Compì ricerche di magneto-ottica, in particolare sul potere rotatorio magnetico. n Costante di V.: è il potere rotatorio [...] specifico magnetico ...
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Scrittore (Nîmes 1858 - Không, Laos, 1899). Nei suoi romanzi (Charlot s'amuse, 1883; Une femme à bord, 1884; Autour de la caserne, 1885), il B. si compiace di brutali, sconvolgenti pitture di intonazione [...] naturalistica. Pubblicò anche impressioni di viaggio (Au Tonkin, 1885) ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...