MU‛TAZILITI (in arabo al-Mu‛tazilah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci d'un indirizzo o sistema di teologia musulmana, considerato poi come eterodosso, ma dal quale ripete le sue origini il kalām [...] 'India ad opera di sir sayyid Aḥmad Khān dopo la metà del sec. XIX, non hanno nulla a che fare con i veri mu‛taziliti, dei quali assunsero il nome per un curioso equivoco derivato dall'errata credenza degli orientalisti del secolo scorso, che cioè i ...
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Celebre teologo musulmano, fondatore del sistema ortodosso che da lui prese il nome di ash‛arita. Nacque ad al-Baṣrah (Bassorah) nel 260 èg., 873-874 d. C., e morì a Baghdād nel 324 èg., 936 d. C. Fu seguace [...] ortodossa di ciò, ossia l'esistenza ab aeterno del Corano, "parola di Dio" e quindi suo attributo, contro l'affermazione mu‛tazilita che il Corano sia creato nel tempo. Fra il predeterminismo assoluto delle azioni umane affermato da certe scuole e il ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] la più notevole per la storia del pensiero musulmano e per i materiali forniti a Sciiti e Ibāḍiti è quella dei Mu‛taziliti, la quale rampollò da questioni teoriche sorte nella seconda metà del primo secolo dell'ègira dai dissidî politici violenti, ma ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] dai musulmani parola di Dio (non di Maometto) increata secondo la credenza che ha prevalso, dopo lotte vivissime, contro quella propria dei Mu‛taziliti che essa sia creata; ed è la prima fonte di ogni norma di religione di diritto e di vita. Ma per ...
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Scrittore arabo, nato ad al-Baṣrah, ove studiò; fiorì soao i califfi da al-Ma'mūn ad al-Mutawakkil e morì in tardissima età nel 255 èg. (868-869 d. C.). Fu uomo di genio che riassunse esemplarmente, nella [...] che deprimeva i valori arabi, da lui difesi, ma anche dal misoneismo dei gretti conservatori. In teologia militò fra i Mu‛taziliti e anzi fu capo di una scuola dottrinale di essi. Nello stile al-Giāḥiẓ si riattacca alla tradizione per quanto era ...
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Famoso teologo, tradizionista e giurista arabo musulmano, fondatore della scuola o sistema o rito (madhhab) ḥabalita (v.), che da lui prese il nome, e che è uno dei quattro madhhab ammessi dai musulmani [...] ; sicché, quando il califfo al-Ma'mūn (813-833) e i suoi due primi successori (833-847) vollero imporre i dogmi mu‛taziliti, fra i quali l'affermazione che il Corano (parola e quindi attributo di Dio) fosse stato creato nel tempo, e obbligarono i ...
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Modernista musulmano indiano, nato a Delhi o Dihlī il 17 ottobre 1817 e morto nel 1898. Di lontana origine araba, anzi di presunta discendenza da Maometto attraverso la costui figlia Fāṭimah (cosicché [...] "naturista"; inoltre, equivocando sul vero carattere dell'antica scuola teologica musulmana dei Mu‛tazilah (v.), si designarono anche col nome di Neo-Mu‛taziliti. Nel campo pedagogico fu aperto fautore dell'educazione e istruzione di tipo inglese ...
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Califfo ‛abbāside, figlio di Hārūn ar-Rashīd, nato nel rabī‛ I 170 (settembre 786). L'origine servile da parte di madre gli fece anteporre, nell'ordine di successione, il fratello al-Amīn; questi però, [...] e un vivo interesse per questioni storico-culturali e storico-religiose. Nel campo teologico, favorì le dottrine dei mu‛taziliti (v.), arrivando a una vera e propria persecuzione, con istituti e procedimenti inquisitoriali, contro i teologi ortodossi ...
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Visse ad ar-Raqqah in Mesopotamia e a Shīrāz in Persia nel sec. IX-X. Fu probabilmente il primo ebreo che scrivesse un trattato di filosofia religiosa giudaica. Il suo trattato, in arabo, reca il titolo [...] di ‛Ishrūn Maqālāt (Venti capitoli), ed è condotto secondo i principî e i metodi dei mu‛taziliti musulmani. Ce ne è pervenuta gran parte. Scrisse anche in arabo due opere polemiche contro il cristianesimo, di cui resta solo un frammento. Di altre ...
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Una delle figure più eminenti dell'Islām primitivo. Nato, secondo la tradizione, a Medina, di padre persiano fatto prigioniero, secondo altri ad al-Baṣrah (Bassora) stessa nel 21 èg. (642 d. C.) vi morì [...] . Per tale sua ricchezza di vita religiosa ed equità di atteggiamento, sunniti, mu‛taziliti e mistici lo vollero dei loro. La tradizione attribuisce la fondazione della setta mu‛tazilita al distacco di Wāṣil ibn ‛Aṭā' e ‛Amr ibn ‛Ubaid dal suo ...
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mutazilismo
mutażilismo s. m. [der. dell’arabo mu‛tazila, nome collettivo dei seguaci del movimento]. – Indirizzo teologico musulmano, inizialmente di contenuto anche politico, sorto all’inizio del sec. 8° ed estintosi nel 13°, i cui principali...