Istituto dell’antico diritto germanico («dono del mattino»), consistente nel dono che il marito faceva alla sposa, in presenza dei parenti e degli amici, la mattina successiva alla prima notte di matrimonio, attestandone solennemente l’onorabilità, stante la facoltà di ripudio se non fosse stata vergine. Dalla M. prende origine la donazione morganatica, che il marito faceva alla moglie di secondo letto, ...
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. Assegno stabilito dal marito alla moglie, fin dal principio del matrimonio, per servire in caso di vedovanza. Dicevasi anche vidualitium o dotarium (franc. donoire). Ancora è incerto se derivi direttamente [...] dalla Morgengabe o dalla meta o non piuttosto dall'uno e dall'altro di questi istituti insieme confusi. Dapprima era commisurato alla sostanza del marito e si conseguiva nelle prime nozze e per la consumazione del matrim0nio. Ma, in seguito, ebbero ...
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SPANGENBERG, Georg August
Edoardo VOLTERRA
Giurista e storico, nato a Gottinga il 4 dicembre 1738, morto il 4 marzo 1806. Studiò filologia e giurisprudenza all'università di Gottinga, dove nel 1771 [...] morte del Gebauer, l'edizione, da questo preparata del Corpus iuris civilis (Gottinga 1776). Altre opere: Die Morgengabe, Gottinga 1767; Commentatio de muliere ob testium solemnitatem testimonii ferendi, ivi 1770; Codicis repetitae praelectionis, ecc ...
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MEFIO (cfr. ant.-alto ted. mieta "munus,, e fihu "pecus")
Camillo Giardina
Detto anche meta, è un assegno maritale del diritto germanico dell'età barbarica. In origine era il prezzo della donna o del [...] il mefio fu considerato come segno della validità del matrimonio.
In seguito alla sua evoluzione, il mefio venne a contatto con la morgengabe (v.), con la quale poi si fuse, dando luogo a un nuovo unico assegno, detto quarta nel diritto longobardo e ...
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SAVOIA, Beatrice
Walter Landi
di. – Nacque attorno al 1310 in località imprecisata, verosimilmente ultima dei cinque figli del conte Amedeo V (1252/1253-1323) e di Maria di Brabante (1280-1340), sua [...] ) e di Laudeck (alta valle dell’Inn), con le relative rendite; due possedimenti che erano già stati goduti come Morgengabe, assieme a quelli di Lichtenberg e Tarasp, dalla madre di Enrico, Elisabetta di Baviera. Inoltre, Beatrice ottenne che, qualora ...
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CUOIO
R. Nenno
Strato della pelle di alcuni animali, opportunamente trattato e sottoposto al procedimento chimico della conciatura, che lo rende inalterabile. Sebbene qualsiasi tipo di pelle possa essere [...] d'uso e contenitori diversi: in ambito profano cassoni e cofanetti, scrigni nuziali, per conservare gioielli, doni, per la Morgengabe, custodie e astucci per documenti, libri e posate, nonché legature di volumi e arredi; in ambito liturgico foderi ...
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Il diritto
Lujo Margetić
Introduzione
La conoscenza della struttura del sistema e degli istituti giuridici è di massima importanza per tutte le società. Questa constatazione ovvia vale naturalmente [...] il dono del lunedì ci riconduca a tempi molto remoti, perché già a Roma si conosceva qualcosa di simile. La Morgengabe longobarda che nel suo sviluppo ulteriore divenne la promessa di un quarto delle sostanze del marito ed il θεώϱετϱον bizantino ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] , passò a significare l'assegno che lo sposo costituiva alla sposa in caso di vedovanza; e infine la Morgengabe, dono fatto dallo sposo alla sposa nel mattino seguente alla prima notte di matrimonio. Queste consuetudini germaniche s'infiltrarono ...
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Gli aldî costituivano, presso i Longobardi, una classe piuttosto numerosa, a giudicarne dalle non poche disposizioni legislative e dai documenti che la ricordano; ma non tanto, che si possa consentire [...] riprendeva soltanto il faderfio, se lo aveva portato con sé dalla casa paterna, ma nulla dei beni del marito, neanche la morgengabe. E se i figli non volevano continuare a restare in casa patris, non solo non avevano nessun diritto sui beni del padre ...
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UGO
Edoardo Manarini
– Nacque intorno alla metà del X secolo da Uberto (nato al più tardi nel 922, figlio di Ugo di Provenza re d’Italia e di una Wandelmoda non altrimenti nota) e da Willa, figlia di [...] Waldrada. L’assemblea riconobbe legittima la charta securitatis con la quale il doge Orseolo restituiva alla donna il morgengabe e la quarta parte del patrimonio del marito. Probabilmente, Orseolo ottenne questo accordo per normalizzare la situazione ...
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Morgengabe
‹mòrġënġaabë› s. f., ted. [comp. di Morgen «mattina» e Gabe «dono»]. – Nell’antico diritto germanico, istituto consistente nel dono (dapprima semplici oggetti ornamentali, più tardi oggetti di un certo pregio, talvolta perfino beni...
mefio
mèfio s. m. [dal lat. mediev. meffium o metfio, comp. del ted. ant. mieta «dono» e fihu «bestiame» (v. feudo)]. – Nel diritto germanico, prezzo con cui il futuro marito acquistava, da chi ne aveva il potere, la potestà sulla donna; tale...