Parkinson, mòrbodi Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...]
Diagnosi
Nell’accezione comune la diagnosi della malattia diParkinson (MP) è considerata semplice. In realtà, fino di altre patologie, come il morbodi Wilson, la sindrome di Fahr secondaria a ipoparatiroidismo, la neuroacantocitosi, la malattia di ...
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Parkinson, James
Lucilla Bossi
Il morbodiParkinson: una testimonianza
Il primissimo effetto di una diagnosi del morbodiParkinson, molto prima che i sintomi diventino veramente disturbanti, è quello [...] sopraffare dalle difficoltà, rinunciano alla lotta e si autoemarginano segregandosi tra i muri di casa. Altri, più determinati, assimilando il morbodiParkinson a un acerrimo nemico, ingaggiano valorosamente molte battaglie, non tralasciando nulla ...
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Disturbo dell’andatura, caratteristico del morbodiParkinson, per cui il malato cammina a piccoli passi, sempre più accelerati, con il corpo inclinato in avanti, come se corresse dietro al proprio centro [...] di gravità. ...
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entacapone
Farmaco usato nella terapia del morbodiParkinson, in associazione a levo-dopa e a carbi-dopa. L’e. inibisce l’azione dell’enzima catecol-O-metiltranferasi: impedendo la conversione della [...] levo-dopa in 3-O-metildopa, la dose di dopa sommistrata per la cura del morbodiParkinson viene a essere pertanto più disponibile per le cellule cerebrali. ...
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carbidopa
Farmaco utilizzato nella terapia del morbodiParkinson in associazione con la levodopa al fine di impiegare quantità minori di questa e quindi di ridurre gli effetti collaterali ad essa dovuti. [...] È un inibitore della decarbossilazione periferica della levodopa ...
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Medico (Hoxton, Middlesex, 1755 - Londra 1824). Svolse la sua attività a Londra, occupandosi di medicina, chimica, geologia e paleontologia. Autore di importanti osservazioni cliniche sulle complicazioni [...] dell'appendicite; è ricordato per la descrizione (1817) della malattia che dal suo nome è detta morbodiParkinson. ...
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Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.
Modalità di liberazione
I n. sono sintetizzati nel citoplasma neuronale partendo da precursori molto comuni, disponibili [...] patologia imponente, come quella del morbodiParkinson, che può essere parzialmente alleviata il 5-HT3 è invece un canale ionico.
Gli amminoacidi costituiscono una famiglia di n. che è tra le più presenti nel sistema nervoso centrale; essi si ...
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Insieme composito di patologie del sistema nervoso centrale caratterizzate da un processo cronico e selettivo di morte cellulare a carico dei neuroni. L’eziologia esatta alla base di questo processo patogenetico [...] definite, delle quali le più note sono la malattia di Alzheimer (➔ Alzheimer, Alois) e il morbodiParkinson (➔ Parkinson, James); le altre principali sono il morbodi Huntington (➔ Huntington, George), la sclerosi laterale amiotrofica (➔ sclerosi ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] (fig.).
Altri tipi di traccianti sono quelli specifici per i recettori che legano la dopamina (recettori D2), utilizzati sia nel monitoraggio della terapia farmacologica sia nello studio di alcuni aspetti fisiopatologici del morbodiParkinson. ...
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parkinsoniano
agg. e s. m. [der. di (morbo di) Parkinson, malattia che ha ricevuto il nome dal medico ingl. James Parkinson (1755-1824), che nel 1817 la descrisse]. – 1. agg. Relativo al morbo di Parkinson (v. morbo): sindrome p.; tremore...
parkinsonismo
s. m. [der. di (morbo di) Parkinson (v. la voce prec.)]. – Nel linguaggio medico, quadro clinico simile a quello del morbo di Parkinson, proprio di sindromi dovute a una causa ben individuabile: infettiva (p. postencefalitico),...