Esercizio del pascolo del bestiame in montagna, da quote di circa m 1000 sino a m 2300-2500 (denominato anche monticazione o estatatura). Si effettua da fine maggio a metà settembre, ma ha durata diversa [...] secondo l’altitudine, l’esposizione, la giacitura e la vegetazione dei pascoli (minimo due mesi: luglio-agosto). È una pratica molto antica (già esercitata dai Reti), che risponde a necessità economiche ...
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Pecorino Crotonese DOP
Denominazione di origine protetta del formaggio a pasta dura e semicotta, prodotto in numerosi comuni delle province di Crotone, Catanzaro e Cosenza, nella regione Calabria. Le [...] sue peculiarità organolettiche le connotazioni ambientali del territorio e delle tecniche di allevamento, come la tecnica tradizionale della monticazione e l’allevamento semibrado, che aiutano a preservare i contenuti aromatici e le qualità del latte ...
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USSEGLIO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Comune della provincia di Torino; comprende il bacino sorgentifero della Stura di Viù (Po): sull'ampio fondovalle (Pian d'Usseglio), ricco di prati e di boschi, [...] limitati. Le maggiori produzioni riguardano foraggi, patate e segale. Notevole è il patrimonio zootecnico, con diffusa monticazione estiva. Le industrie sono quasi assenti, quando si eccettuino miniere e lavorazione di cobalto, grandiosi impianti ...
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VISDENDE, Valle (A. T., 24-25-26)
Claudia Merlo
Vallata che si apre nel versante italiano delle Alpi Carniche; fa parte dell'alto bacino del Piave ed è percorsa dal torrente Cordevole di Visdende affluente [...] alluvionali del fondovalle ricchi di bei prati, sia nei pascoli di alta montagna fin quasi ai 1800 m.: servono per la monticazione del bestiame da latte. Infine si hanno due zone di fienili, una sotto e una sopra l'area boschiva.
Amministrativamente ...
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NOMADISMO (dal gr. νομάς "che pasce greggi")
Renato Biasutti
Designazione comune per i popoli che mutano spesso il luogo della loro dimora. Originariamente, nomadi si dicevano i pastori, che si spostavano [...] terreni in riposo delle pianure; il secondo, diffuso nelle Alpi e nell'Europa centrale, con il fenomeno dell'alpeggio o monticazione, cioè con gli spostamenti stagionali verso i pascoli posti a diversi livelli. Ma in quest'ultimo caso e, molto spesso ...
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ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] . Lo sfruttamento dei pascoli estivi si fa in modo simile in tutta la regione, pur durando variamente il periodo della monticazione (da 70 giorni in Pusteria, fino a un massimo di 90 nelle zone migliori della Val Venosta); i pastoli montani ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] 1930; 27.075 equini; 37.886 suini; 44.720 ovini e 12.517 caprini). Attiva è in tutta la zona alpina la monticazione estiva a una o più stazioni. L'attività agricola e di allevamento è resa ancor più intensa dall'irrigazione (72.000 ha.), praticata ...
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monticazione
monticazióne s. f. [der. di monticare], region. – Esercizio del pascolo del bestiame in montagna, sinon. di alpeggio; trasferimento di un armento nei pascoli in quota, dove rimane dalla primavera all’autunno.
monticare
v. intr. [der. di monte] (io móntico, tu móntichi, ecc.; aus. avere), region. – Detto di animali e di uomini (mandriani, pastori), stare all’alpeggio; salire, trasferirsi ai pascoli in quota.