móntedipietà Istituto destinato a concedere prestiti (anche minimi) a miti condizioni, con garanzia di pegno su cose mobili. Diffusi in Italia dopo la nascita del m. di p. di Perugia (1462), e soprattutto [...] X riconobbe la liceità dell'interesse (solo se destinato a coprire le spese d'esercizio), nel 1938 assunsero il nome dimontidi credito su pegno; dal 1990 essi possono fondersi con altri enti creditizi, dando vita a società per azioni operanti nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il quadro dell’economia europea del XV secolo segna una fase di stagnazione dovuta [...] è arrivato nel frattempo a una più piena maturità. In questo ambito, inoltre, si inserisce la nascita dei MontidiPietà e dei Monti frumentari che allargano il mercato del credito.
Nuove tendenze in atto
L’economia europea del XV secolo attraversa ...
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Tipologia di istituto di credito sorta in Francia e in Germania alla fine del 18° sec., per il diffondersi dell’economia monetaria e delle idee filantropiche dell’illuminismo. La c. era destinata a favorire [...] poi l’intervento dell’autorità tutoria e impose la fusione d’autorità, tra loro e anche con montidipietà, delle c. di limitata consistenza finanziaria, oltre che il raggruppamento obbligatorio in federazioni. Nel corso degli anni 1990 la disciplina ...
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Francescano (Monteprandone 1394 - Napoli 1476); seguace di s. Bernardino da Siena, promosse attivamente il culto a lui caro del nome di Gesù. Predicatore attivissimo, in Ungheria combatté gli hussiti, [...] ebbe per la lotta condotta contro i fraticelli. Combatté l'usura e diede grande impulso alla diffusione dei montidipietà. Tra le sue opere, oltre i Quaresimali, si ricordano: Del sangue di Cristo e Dialogo contro i fraticelli. Festa, 28 novembre. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dipietà che ne condiziona il titanismo, ed è da sottolineare il rifiuto giovanile di Leopardi nei confronti della poetica romantica, di cui pure condivide l’idea di esteriore con il classicismo di Parini o diMonti, il razionalismo illuminista dell ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] sua Caterina da Siena (29 giugno 1461); difese inoltre gli Ebrei e i Negri, combatté l'usura, favorì l'istituzione dei MontidiPietà.
Ma il suo primo pensiero sempre, in molti periodi solo pensiero suo, fu la crociata; e, poiché l'imperatore non ...
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Al secolo fu Martino Tomitano, nato a Feltre nel 1439; sua madre, Corona Rambaldoni, era cugina del famoso Vittorino. Studiò a Padova, e ivi ricevette da S. Giacomo della Marca l'abito di frate minore [...] intendeva a riforme pratiche e volgeva a suo piacimento l'animo del popolo. Ebbe parte precipua nell'istituzione dei Montidipietà, ideati e promossi dall'ordine francescano per sottrarre le classi più povere alle angherie degli usurai. Il primo ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] e lo smaltimento delle acque luride. Sorgono grandi edifici privati e pubblici (teatri, ospedali, orfanotrofî, scuole, ricoveri, montidiPietà, ecc.) che con la loro mole grandiosa dànno un carattere del tutto nuovo alle città stesse.
L'edilizia ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] e il XV, e solo in minima parte si può riconoscere tale carattere ai montidipietà, che sorsero e si moltiplicarono nella seconda metà del Quattrocento, come istituti di beneficenza creati per combattere l'usura degli ebrei, e che esercitarono, in ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] : così Venezia (1366), Firenze (1437), Mantova (1454), Milano (1465), nonostante l'opposizione di alcuni religiosi che favorirono l'istituzione dei Montidipietà. L'espulsione degli Ebrei dai dominî aragonesi ebbe per conseguenza che essi dovettero ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso letter. a, di qualcuno: per veder s’i’...