Rilievo di calcare eocenico a O del Monte Amiata (1193 m), tra le valli dell’Albegna e della Fiora.
La Riserva naturale del Monte L. si estende per oltre 650 ettari. La fauna è rappresentata da innumerevoli [...] specie, alcune di interesse comunitario ...
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Predicatore religioso (Arcidosso 1834 - ivi 1878); di mestiere barrocciaio, fondatore e capo d'un movimento penitenziale e ascetico, su base familiare solidaristica ("Congregazione degli eremiti, penitenzieri [...] in comune beni e lavoro), e animato da attese millenaristiche. Nel 1878 il movimento, che aveva il suo centro principale sul MonteLabbro (a sud-ovest dell'Amiata), fu condannato dalla Chiesa, e il 18 agosto dello stesso anno L., che nel frattempo si ...
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Comune della prov. di Grosseto (125 km2 con 1183 ab. nel 2008). Il centro è posto a 522 m s.l.m., alla testata della valle dell’Albegna, alle falde del MonteLabbro.
Già castello degli Aldobrandeschi, [...] passò poi in dominio della Repubblica di Siena e fu quindi feudo mediceo. Caratteristiche le strette vie con le case puntellate da archi ...
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Solfuro di mercurio (HgS) dalla composizione centesimale: Hg = 66,2%, S = 13,8% Il cinabro cristallizza nel sistema romboedrico, classe trigonale trapezoedrica (o del quarzo). La costante è data dal rapporto: [...] M. Amiata sono quelle di Abbadia S. Salvatore, del Siele, Solforate Rosselli, Cornacchino, Cortevecchia, Morone, Montebuono, MonteLabbro, Bagni di S. Filippo o Pietrinieri, e numerosissimi sono i punti nei quali furono intraprese ricerche minerarie ...
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trombo In medicina, massa solida, costituita da globuli rossi, bianchi, piastrine e fibrina, che si forma nei vasi sanguiferi o nel cuore, in diverse condizioni patologiche (trombosi), e può talora disgregarsi, [...] in grado di produrre occlusioni di arterie cerebrali a monte. Nella genesi dell’infarto cerebrale è stata verificata a infezioni dei seni paranasali o del naso o del labbro superiore (foruncoli, flemmoni). Le trombosi venose insorgono particolarmente ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] lungo e il naso aquilino, le mascelle grandi, e il labbro di sotto proteso tanto, che alquanto quel di sopra avanzava; nelle " (Purg., XVI, 115), e in quello limitato "tra 'l Po e 'l monte e la marina e 'l Reno" (Purg., XIV, 92). Fu un sogno del ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] delle formiche in istato di crampo mantengono strette insieme le labbra della ferita. Uno dei metodi, anche oggi molto usato sfondo è Afrodite, che sta raccogliendo il dittamo dal monte Ida per metterlo nell'acqua destinata a detergere le piaghe ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] braccialetti d'oro o di rame; ornamenti speciali per il labbro inferiore (tentetl) per il naso e per il mento difendeva la repubblica di Tlaxcala verso Messico; le fortezze presso Mitla, Monte Albán e molte altre.
Le armi difensive erano: lo scudo di ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] l'Africa il Mar Rosso e l'Istmo di Suez, verso l'Europa i Monti Urali, l'Ural, il Caspio e i due Manyč, il Mar Nero e molto prominente, è basso e largo; piccolo grado di prognatismo, labbra non molto spesse. La forma del cranio è mezzana (mesocefalia ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] prima di tutto i troll (gnomi o abitatori demoniaci dei monti e dell'interno della Terra). Si è tentato erroneamente di qualchecosa o abbia visto qualche cosa di nocivo (p. es., il labbro leporino è dovuto alla vista di una lepre, l'epilessia all' ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...