MONTAIGNE, Michel Eyquem, signore di
Ferdinando Neri
Nato nel castello di M., di cui era signore suo padre, il 28 febbraio 1533, e quivi morto il 13 settembre 1592. La sua famiglia si era arricchita [...] : traduzione che fu pubblicata a Parigi nel 1569; le ampie e riposate letture a cui si dedicò nella torre di Montaigne, movendo dagli scrittori classici e dai moralisti, costituirono la prima base degli Essais, che apparvero in volume nel 1580. E ...
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Montaigne, Michel Eyquem di
M. Montaigne
1533
Nasce nel castello di Montaigne nel Périgord
1554
Entra nella magistratura, in cui ricopre vari uffici
1568
Mortogli il padre, decide di ritirarsi nel [...] castello di famiglia per dedicarsi agli studi
1580
Pubblica i primi due libri dei Saggi
1580-81
Compie un lungo viaggio attraverso Francia, Svizzera, Germania e Italia
1581-85
Ricopre la carica di sindaco ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] Le tre edizioni degli Essais (1580, 1588 e 1595) rappresentano assai bene lo sviluppo del pensiero e dell'arte di Montaigne. Gli scrittori del Rinascimento avevano prediletto, a esercizio del loro sapere, certi libri di "adagi", "lezioni", "paradossi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione di Montaigne sul concetto di “vincolo”, quale modo filosofico e percorso [...] ingiustizia, e che non prendessero gli altri [le altre] per la gola e non appiccassero il fuoco alle loro case
M. de Montaigne, I saggi, a cura di F. Garavini e A. Tournon, Bompiani, Milano, 2012
Nel “dono” dello Stato La Boétie coglie perversità e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] “uomo che vive, discorre e ragiona, godendo di tutti i piaceri e le comodità naturali”.
Si deve dire però che dopo Montaigne il pirronismo sarà sempre meno interpretato come un’arte di vita e perderà il connotato etico che lo caratterizza sin dalle ...
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Scrittrice francese (Parigi 1565 circa - ivi 1645). Entusiasmatasi alla lettura degli Essais di Montaigne, divenne sua fedelissima ammiratrice e sua "fille d'alliance". Curò quindi l'edizione postuma degli [...] Essais (1595) e altre undici edizioni successive, dopo avere rievocato il maestro nel Promenoir de M. de Montaigne (1594). Minore importanza hanno le sue opere di retorica e di morale, raccolte quasi tutte in L'Ombre de la Demoiselle de G. (1626) e ...
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Letterato e "libertino" (Parigi 1541 - ivi 1603). Sacerdote, predicò spesso dinanzi alla corte. Amico di Montaigne, è una delle personalità più singolari del Cinquecento francese. Il Traité de la sagesse [...] 'opera - censurata dalla Sorbona e ristampata poi, emendata, in una seconda edizione - insieme a quella degli Essais di Montaigne (da cui direttamente dipende) negli ambienti libertini del Seicento e poi ancora nel Settecento. Nelle altre opere - Les ...
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Fondatrice della Compagnia delle figlie di Nostra Signora (Bordeaux 1556 - ivi 1640); nipote di M.-E. Montaigne e moglie di Gastone di Montferrand duca di Landiras; rimasta vedova, entrò nel 1603 presso [...] le Fogliantine di Tolosa, che dovette poco dopo abbandonare a causa della malferma salute. Nel 1606, su suggerimento dei gesuiti F. Raymond e J. de Bordes, fondò le figlie di Nostra Signora per la educazione ...
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Sarandji, Simplice. – Uomo politico centrafricano (n. Baoro 1955). Laureatosi in Geografia nel 1983 presso la Université Michel de Montaigne di Bordeaux, è docente di Geografia tropicale all’Università [...] di Bangui, di cui è stato segretario generale (2005-2008). Politicamente legato a F.-A. Touadéra, è stato direttore del suo gabinetto (2008-2013) quando questi ha rivestito la carica di premier, coordinandone ...
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Poeta e umanista francese (Sarlat, Dordogna, 1530 - Germignan, Bordeaux, 1563). Fu magistrato nel tribunale di Bordeaux, dove divenne amico di Montaigne (che parlò di lui nei suoi Essais e curò la pubblicazione [...] delle opere); tradusse Plutarco e Senofonte. Espresse il suo pensiero, d'ispirazione stoica, oltre che in poesie in latino e in francese, nel noto Discours de la servitude volontaire ou le Contr'un (pubbl. ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...