Down, sìndrome di Anomalia di origine cromosomica che presenta caratteristiche fenotipiche riconducibili a un quadro clinico abbastanza tipico, descritto per la prima volta dal medico inglese J.L.H. Down (1828-1896). La sindrome è dovuta alla presenza, nel corredo cromosomico di tutte le cellule, di un cromosoma soprannumerario della coppia 21 (trisomia 21). Gli individui affetti da questa sindrome ...
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Medico e genetista francese (Montrouge 1926 - Parigi 1994). Dal 1964 prof. di genetica presso la facoltà di medicina di Parigi. Autore di numerose ricerche di genetica umana; nel 1959 scoprì, in collaborazione [...] con R. Turpin e M. Gautier, che il mongolismo (o idiozia mongoloide) è dovuto alla presenza di un cromosoma soprannumerario nella coppia n. 21 (trisomia 21). Da tale osservazione ebbe origine una serie d'importanti ricerche sulle anomalie della ...
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FORD, Charles Edmund
Marco Vari
Genetista inglese, nato a Londra il 24 ottobre 1912. È stato direttore della sezione di Citogenetica del Medical research council ad Harwell (1949-71) e successivamente [...] anomalie cromosomiche nell'uomo hanno condotto alla scoperta della presenza, negli individui affetti dalla sindrome Langdon-Down (o mongolismo), di 47 cromosomi, per effetto del soprannumero del cromosoma 21, presente 3 volte anziché 2 (perciò tale ...
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. Nome dato dal padre Guglielmo Schmidt a un largo gruppo di popoli localizzati in diverse regioni dell'India e dell'Indocina e componenti un'unica grande famiglia linguistica, detta più comunemente Munda-Khmer. [...] comprende varî tipi somatici primitivi (Semang, Senoi, Munda) e, nell'Indocina, genti con gradi diversi di mongolismo. Differenze notevolissime sono anche nella cultura. Gli Austro-asiatici rappresentano però, nel loro complesso, la persistenza d ...
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MIOATONIA (dal gr. μύς "muscolo", α privativo e τόνος "tensione")
Gennaro Fiore
Descritta da H. Oppenheim (1903), è una sindrome rara, congenita, contrassegnata da notevole diminuzione del tono e della [...] grado di attività funzionale, carattere che la distingue dalle distrofie muscolari. Non va confusa con l'ipotonia muscolare del mongolismo, dell'ipotiroidismo, del rachitismo. Sembra dovuta a ipoplasia dei muscoli o delle cellule motrici spinali. L ...
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LATTANTE (lat. lactans da lacto "allatto"; fr. nourrisson; sp. lactante; ted. Säugling; ingl. suckling)
Dante Pacchioni
In pediatria si dà questo nome al bambino nel periodo corrispondente all'allattamento [...] nutrizione secondo O. Heubner e L. Langstein). Alcuni ex constitutione appartengono alle endocrinopatie (polisarcia, mixedema, mongolismo, ecc.), altri a condizioni ereditarie (gracilità congenita o costituzione ipoplastica). La costituzione è poi un ...
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Neuropsichiatra, nato a Parrano (Rieti) il 7 febbraio 1862. Laureatosi nel 1886, nel 1919 fu nominato direttore della Clinica psichiatrica di Roma e nel 1929 della Clinica neuro-psichiatrica. Nel 1906 [...] ragionata della semeiotica e della graduazione dell'insufficienza intellettuale. Il De S., inoltre, ha fatto conoscere in Italia il mongolismo.
Delle sue molte opere (v. la bibliogr. fino al 1930 in Rivista di psicologia, XXVI, 1930, fasc. IV ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] frequente (circa 1,5 su mille nati) conosciuta con i nomi di sindrome di Langdon Down, o idiozia mongoloide, o mongolismo, della quale non si conosceva la causa né si sapeva con quale regola si trasmettesse ai discendenti. Lejeune e collaboratori ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] man mano che ci si allontana, tanto andando in direzione di S. come di E. e di O. Tutta la Siberia e la Mongolia vengono a essere comprese nell'isoterma di gennaio di − 20°. Le singole isoterme sono più avvicinate fra loro nella parte rivolta verso l ...
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MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] l'impero dei Juan-juan o Avari (407-553), i quali, tanto i veri Avari quanto gli pseudo-Avari, debbono essere stati di lingua mongolica. Mongoli del pari furono i T'u-yü-hun (*T‛uo-i̯wok-γuÑn, *Toyoghun), emigrati sin dall'inizio del sec. IV nel SO ...
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mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...
mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....