(gr. Στουδίου Μονή) Monasterodi Costantinopoli fondato dal console Stùdios (468 ca.) come piccola chiesa, ma assurto presto a grande importanza anche per la biblioteca e lo scriptorium per la trascrizione [...] dei codici cui si dedicavano i monaci, detti studiti. Dopo la conquista turca di Costantinopoli nel 1453 fu trasformato in moschea e i monaci dispersi. ...
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Monaco (Costantinopoli 759 circa - Acrita, Bitinia, 826); riformò il monasterodiStùdion, di cui era egumeno. Scrisse poesie sacre, trattati contro l'iconoclastia, catechesi, lettere. Festa, 11 novembre. ...
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Scrittore e mistico bizantino (Galatai, Paflagonia, 949 circa - Palukiton 1022). Formatosi a Costantinopoli, entrò (977) nel monasterodiStudion; trasferito (978) nel monasterodi San Mamas, vi fu ordinato [...] (1009) dall'altra parte del Bosforo, prima a Crisopoli poi a Palukiton. Riabilitato e riconciliato con il patriarca di Costantinopoli, si ritirò nel monasterodi Santa Marina da lui fondato a Palukiton, dove morì. Ha lasciato un discreto numero ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] 348) erano tenuti allo studio e alla trascrizione di opere ascetiche, e la riforma di Teodoro diStudion (morto nell'826) contempla nel modo più preciso l'obbligo e il modo di tenere in ogni monastero una biblioteca. Sotto la sua influenza sorgono le ...
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Monaco basiliano (n. Costantinopoli - m. Roma tra il 1383 e il 1387) nel monasterodiStudion a Costantinopoli; nel 1348 successe a Barlaam nel vescovado di Gerace e nel 1366 fu nominato arcivescovo di [...] fedele all'antipapa Clemente VII, si trasferì a Roma (1380 circa); qui attese all'insegnamento del greco e alla preparazione di un'edizione triglotta del Vecchio Testamento (testo ebraico e versione in greco e in latino; solo una parte della versione ...
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ICONOCLASTIA o iconoclasmo (dal gr. εικών "immagine" e κλάω "spezzo")
Angelo PERNICE
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Con questa parola è indicato quel movimento contro l'uso e il culto delle sacre immagini che fu provocato dall'imperatore [...] che in quel momento aveva una grande forza ed era diretto dall'abate del monasterodiStudion, Teodoro. Ciò a cui si mirava da parte del monarca era di mantenere fermo il principio, che i suoi predecessori avevano sempre proclamato, d'intervenire ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] sulla questione della processione dello Spirito Santo (46). Unico è il caso di Dositeo, monaco del monasterodiStudion a Costantinopoli, di origine veneziana e figlio di un certo Vitilino. Era amico dell'imperatore Isacco Il (1185-1195), al ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] seguite, nell’11° sec., attraverso le decorazioni del monasterodi Hosios Lukas in Focide, di S. Sofia di Kiev, della Nèa Monì di Chio, della cupola di S. Sofia a Salonicco, della chiesa di Daphni presso Atene. Anche nella miniatura si affermò un ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] ipotesi che la minuscola letteraria sia stata introdotta dalla scuola calligrafica del monastero dello Studiondi Costantinopoli, potrebbe proporsi la denominazione di "scrittura studita".
La "minuscola pura" unisce in sé la correntezza, la chiarezza ...
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studita
s. m. [dal gr. Στουδῖτα] (pl. -i). – Monaco appartenente al monastero di Stùdion (gr. Στουδίου Μονή) di Costantinopoli, che fu celebre nel medioevo per la grande biblioteca che ospitava e per l’attività di trascrizione dei codici che...
acemeta
acemèta s. m. [dal gr. ἀκοίμητος «insonne», comp. di ἀ- priv. e tema di κοιμάω «dormire»] (pl. -i). – Nella storia della religione, nome di quegli asceti che ininterrottamente si alternavano nella recita delle preghiere liturgiche;...