monarcomachi
Dal gr. μόναρχος «monarca» e μάχος «che combatte». Termine introdotto da William Barclay nel 1600 per denominare quegli scrittori politici per lo più ugonotti, fioriti tra il sec. 16° e [...] il 17° (nel periodo delle guerre di religione), che contro l’assolutismo regio sostenevano una sovranità popolare spinta alle estreme conseguenze. Essi prevedevano un «diritto di resistenza» del popolo ...
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regicidio
Uccisione del monarca. Nel Medioevo, il r. era considerato assolutamente illegittimo, in base all’assunto che la monarchia fosse fondata sul diritto divino (cioè un diritto che emana direttamente [...] dalla volontà divina). La concezione del r. si modificò nel corso del 16° sec. a opera dei cd. monarcomachi, giuristi ugonotti (➔ ) che, nel clima della guerra di religione culminata nella notte di s. Bartolomeo (1572), asserirono la superiorità ...
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Predicatore francese (n. metà del sec. 16º - m. Roma 1626). Frate nell'ordine dei celestini, lasciato l'abito militò nella Lega contro i protestanti; cessata la guerra, rientrò nell'ordine. Acquistò fama [...] . Dopo l'assassinio di Enrico IV, in un sermone violento (De rege et regis institutione) attaccò i gesuiti come monarcomachi, guadagnandosi la loro irriducibile avversione (giugno 1610). Venuto a Roma (1611) in missione diplomatica, vi fu arrestato e ...
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Filosofo del diritto (Roma 1879 - ivi 1957), prof. di filosofia del diritto nell'univ. di Padova e di istituzioni di diritto privato a Roma; socio nazionale dei Lincei (1953). Giurista di vasta cultura, [...] "; tra le opere: I diritti sulla propria persona nella scienza e nella filosofia del diritto (1901); Il valore della storia (1909); La filosofia europea nel secolo XIX (1932); I monarcomachi (1933); Diritto e stato nella morale idealistica (1950). ...
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Giureconsulto calvinista (Diedenshausen 1557 - Emden 1638 circa), prof. di diritto a Herborn (1590), sindaco di Emden (1604). Contrattualista, A. pone un patto o contratto alla base sia dei piccoli gruppi [...] della sovranità di cui il popolo è titolare: in questa prospettiva di A., che è uno dei più coerenti monarcomachi protestanti, il re o i magistrati che sono preposti all'esercizio della sovranità sono sempre famuli et ministri del popolo ...
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Mornay, Philippe Du Plessis de
Uomo politico e scrittore francese (Buhy, Seine-et-Oise, 1549- La Forêt-sur-Sèvre, Deux-Sèvres, 1623). Convertito dalla madre al calvinismo (1559), inviato per ragioni [...] Enrico IV, e svolse fervida attività pubblicistica a favore degli ugonotti e della tolleranza religiosa. Fu annoverato tra i monarcomachi (➔) come più che probabile autore con lo pseud. di Stephanus Junius Brutus delle Vindiciae contra tyrannos, 1579 ...
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Salomonio degli Alberteschi, Mario
Lucio Biasiori
Nato a Roma nel 1450 e ivi morto forse nel 1533, S. (noto anche come Salamonio, Salamone o Salamoni) è conosciuto soprattutto per il De principatu, [...] , Guglielmo di Ockham e Marsilio da Padova, fu difesa, ai tempi delle guerre di religione in Francia, dagli scrittori monarcomachi, come Philippe Duplessis-Mornay e François Hotman. Proprio in questo periodo l’opera di S. conobbe un momento di grande ...
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GABINETTO
Emilio Crosa
. Termine derivato dal francese cabinet, al cui significato comune di piccola stanza privata si è sovrapposto il significato politico di consiglio privato del principe o capo [...] formulate e divulgate nel periodo della prima rivoluzione inglese, processo inteso a liberare questi principî dagli elementi monarcomachi con cui s'erano commisti e a renderli accetti all'opinione pubblica britannica collegandoli con la tradizione ...
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Da un punto di vista teorico, il problema del diritto di resistenza, ovvero del diritto di opporsi a un potere ritenuto ingiusto, si lega alla tematica del fondamento dell’obbligazione politica. La tematica [...] libertà di religione e alla lotta contro le tendenze assolutistiche. Esso viene invocato, in particolare, dai c.d. monarcomachi, cioè da tutti quei giuristi, filosofi e teologi, sia protestanti (Hotman, de Bèze) che cattolici (de Mariana, Suarez ...
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TIRANNIA e TIRANNICIDIO
Felice BATTAGLIA
. La parola tirannia non ha un senso preciso. Mentre genericamente designa un qualunque abuso del potere pubblico, il problema quando cominci la tirannia, che [...] di significato nell'età moderna. Se la reazione all'assolutismo presso alcuni liberali inglesi si colorisce di motivi monarcomachi, la teoria liberale dello stato, espressa dalla scuola del diritto naturale, da Locke in poi, e l'instaurazione ...
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monarcomaco
monarcòmaco s. m. e agg. [comp. del gr. μόναρχος «monarca» e -μαχος «che combatte»; termine introdotto (1600) dal teologo e giurista scozz. W. Barclay] (pl. m. -chi). – Denominazione di quegli scrittori politici, soprattutto protestanti,...