. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] intraprese nel 1882 la riforma, la quale fu affidata ai gesuiti della provincia di Galizia. I basiliani ruteni sono oggi piuttosto chierici regolari che monaci. Tuttavia sui primi anni del sec. XX il metropolita Šeptyckyj diede luogo, sotto il nome ...
Leggi Tutto
Nome di due santi, monacibasiliani in Calabria: 1. E. il giovane (Enna 825 circa - Tessalonica 903); due volte prigioniero dei Saraceni, monaco a Gerusalemme, poi in Calabria, fondò un monastero a Saline [...] chiamato da Leone IV il Filosofo; festa, 17 agosto. 2. E. lo speleota (Reggio di Calabria 865 circa - Melicuccà 960 circa); monaco (880), fu con un compagno, Arsenio, presso Capo d'Armi, poi nel chiostro fondato da E. il Giovane, infine in una grotta ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Taranto (125,5 km2 con 31.723 ab. nel 2008). Il centro è costituito di una parte antica (la Terra) e di una più moderna a pianta regolare (Borgo). Numerose grotte nelle pareti di [...] tufo della gravina furono rifugio degli abitanti e poi ospitarono monacibasiliani.
Ricordata la prima volta nel 971, da Carlo I d’Angiò fu infeudata (seconda metà 13° sec.) a Oddone di Soliac; passò poi al principato di Taranto e quindi al demanio ...
Leggi Tutto
Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] posteriori. Quasi nessun effetto ebbero le frequenti sommosse contro i Bizantini, i quali trovarono un valido appoggio nei monacibasiliani, che popolarono di cenobî la Calabria e vi crearono un'atmosfera di misticismo, dalla quale venne fuori, fra ...
Leggi Tutto
LASCARIS, Costantino (Λάσκαρις Κωνσταντῖνος)
Silvio Giuseppe Mercati
Umanista bizantino, nato a Costantinopoli nel 1434, morto a Messina nel 1501. Fatto prigioniero nella presa della capitale (1453), [...] seguì la discepola a Napoli, quando andò sposa al principe ereditario Alfonso. Nel 1466 andò a Messina a insegnare greco ai monacibasiliani. Benché mancasse di compagni di studio, di libri e di denaro, rimase 35 anni in quella città, dove molti (fra ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ricuperate e rinforzate di forze morali e demografiche oltre che politiche e militari. La Calabria ha dato rifugio a monacibasiliani, cacciati da Costantinopoli al tempo di Leone Isaurico. Molti greci vi sono fuggiti dalla Sicilia, dopo la conquista ...
Leggi Tutto
PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] opere di pittura pugliese, pur diffusa sin da tempi remoti per tutta la regione, probabilmente per opera dei monacibasiliani.
Bizantini furono gl'inizî, bizantini i modi, i procedimenti tecnici e gli schemi iconografici, bizantini in gran parte ...
Leggi Tutto
. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] dimenticata, tra l'architettura minore, la grande quantità delle chiese rupestri, già abitate e decorate da monacibasiliani, esempî rudimentali di costruzioni spesso riflettenti schemi orientali, sparse in gran numero intorno a Matera, nella regione ...
Leggi Tutto
. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] Nel sec. X si aggiunse il culto di S. Alessio; Benedetto VII concedette il monastero nel 977 al metropolita greco Sergio, e i monacibasiliani che erano con lui diedero alla contrada il nome di Blachernae, dalla contrada omonima di Costantinopoli. Ai ...
Leggi Tutto
Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] preti secolari preposti ad una chiesa, e si ebbero l'abbas palatinus (cappellano di corte) e l'abbas castrensis.
Oltre i monacibasiliani e i benedettini, hanno l'abate anche i canonici regolari e gli eremiti di S. Girolamo. Nei tempi più antichi, né ...
Leggi Tutto
basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...