Dottrina astronomica che, in opposizione al geocentrismo, pone il Sole al centro del sistema planetario. Sostenuta nell'antichità da Eraclide di Pontico (4° sec. a.C.) e molto più chiaramente da Aristarco di Samo (3° sec. a.C.), fu ripresa, tra 16° e 17° sec., da N. Copernico e da G. Galilei. Dopo aspre contese, la concezione eliocentrica si sostituì a quella geocentrica di Tolomeo, sino ad allora ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] quattro lune di Giove e delle fasi di Venere rappresentò un elemento sperimentale decisivo in favore del modellocopernicano, gradualmente accettato come descrizione semplice e corretta dei fenomeni celesti. Nel 1603 J. Bayer introdusse la moderna ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] (obiettivo) con una concava (oculare), oppure con un modello che poté procurarsi, e con somma perizia lavorando le lenti più grave tempesta. Che fosse da tempo fautore del sistema copernicano, si rileva da una lettera (maggio 1597) a Iacopo Mazzoni ...
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Tolomeo, Claudio
Giuditta Parolini
L’astronomo che privilegiò la Terra
Claudio Tolomeo è l’astronomo che nel 2° secolo d.C. ha ideato il sistema geocentrico, in cui la Terra si trova immobile, al centro [...] al centro dell’Universo il Sole – che è ancor oggi il più diffuso per descrivere il Sistema Solare. Il modellocopernicano – così chiamato dal nome del suo ideatore, l’astronomo polacco Nicola Copernico – è meno complicato di quello tolemaico ma ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] a quella usata da Copernico, come risulta evidente dalla fig. 15. La sola eccezione è che, nel caso del modellocopernicano (rappresentato con linee tratteggiate), il Sole medio è fisso mentre la Terra si muove. Tutte le altre caratteristiche sono ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] astronomiche di Brahe (interpretate attraverso la lente delle teorie planetarie di Kepler) e di Galilei, il modellocopernicano rimaneva in gran parte una questione dibattuta a livello puramente teorico. Sebbene Boyle tentasse di fornire la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] la riforma del calendario, l’apparizione delle novae del 1572 e del 1604, la teoria della precessione, il modellocopernicano e, infine, nell’edizione apparsa postuma nel 1612, le scoperte telescopiche. La Sphaera di Clavio difende strenuamente il ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] In modo meno conservatore, Michael Mästlin (1550-1631), maestro di Kepler all'Università di Tubinga, trovò che il modellocopernicano offrisse l'unico modo possibile per spiegare la traiettoria della cometa del 1577, tuttavia, nel solco tracciato da ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] strumento per la conoscenza del mondo fisico, quanto un modello di ragionamento deduttivo: le leggi della natura, la pubblicazione, in seguito alla condanna di Galileo: se il sistema copernicano è erroneo, scrisse a Mersenne nel 1633, "lo sono anche ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...