SABELLIO
Eretico del sec. III, vissuto in Roma sotto i papi Zefirino e Callisto. Fu dopo Noeto e Cleomene, uno dei capi del patripassianismo romano, che da lui prese il nome di sabellianismo: ma con [...] lo stesso nome si designa anche un movimento alquanto diverso, cioè un modalismo trinitario, che fu combattuto intorno al 260 da Dionisio d'Alessandria (lettere in Eusebio, Hist. eccl., VII, 6 e 26, 1), e che ebbe come centro la Pentapoli egiziana. ...
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MONARCHIANISMO
Alberto Pincherle
Nome dato per molto tempo a correnti eterodosse del pensiero cristiano antico, molto diverse tra loro, benché si potesse attribuire loro l'intento comune di salvaguardare [...] di distinguere ulteriormente il monarchianismo vero e proprio dal modalismo.
Dell'eresia monarchiana - cioè di quella corrente di distinte, bensì soltanto aspetti, nomi, modi di essere (modalismo). Questa dottrina rinnega sì la Trinità in nome della ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] doveva dar luogo, con W. E. Channing, a una specie di arianesimo; con H. Bushnell a una specie di fusione tra modalismo e apollinarismo, per cui in G. quel che conta è l'elemento divino, che in lui si manifesta come Logos assumendo limitazioni umane ...
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Vescovo di Ancira (m. 374 circa), la sua posizione è strettamente legata alle polemiche trinitarie del 4º sec. Deciso avversario dell'arianesimo, ai concilî di Ancira e di Nicea (325) fu sempre dalla parte [...] di lui che disparate testimonianze; sembra tuttavia che, spinto dalla polemica antiariana, M. inclinasse verso un certo modalismo concependo le persone della Trinità come manifestazioni, nell'economia della salvezza, dell'unica persona di Dio: sicché ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] discepoli di Teodoto di Bisanzio in rottura con il vescovo di Roma avevano costituito comunità autonome. Fecero ora lo stesso i modalisti e l’Autore della Refutatio con i suoi seguaci. Quasi nulla è noto delle sorti del primo gruppo. Sappiamo invece ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella vita musicale il Seicento segna un momento cruciale e apparentemente [...] evocazione erotica dei testi amorosi (e magari licenziosi) del Marino e del Tasso, ma coinvolge anche i testi sacri.
Dal modalismo al tonalismo
Connesso alla nuova sensibilità per i valori poetici della parola e dei testi è la crisi progressiva del ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] un «uomo comune» unito al Logos (concezione adozionista) che, a sua volta, agiva come una virtù operativa di Dio (prospettiva modalista)31. Non sappiamo se tra le motivazioni della condanna di Paolo compaia o meno il concetto, cruciale nello sviluppo ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] qualche incertezza e in alcuni pensatori generò il subordinazionismo (che riduceva il Verbo a semplice creatura) o il modalismo (che gli negava una vera e propria personalità). Accanto a queste due correnti prevalse quella della teologia detta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la musica diventa parte attiva di quella ricerca d’identità [...] dominante. Sono, in particolare, i lavori pianistici “senza tonalità” della vecchiaia di Liszt, nei quali culmina il suo modalismo come strumento di dissolvimento dell’ordine tonale – secondo le procedure che si trovano in Musorgskij e Janácek –, a ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] ritmico-accentuativo. Non tiene conto, insomma, della posizione degli accenti naturali come, invece, impongono le nuove leggi del modalismo. La non-congruenza o divorzio delle due linee è fenomeno antico che risale all'epoca in cui all'ictus pedis ...
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modalismo
s. m. [der. di modo, modale2]. – Nella storia del cristianesimo, dottrina trinitaria (sec. 2°-3°) che considera le persone della Trinità semplici modi di manifestarsi e di agire dell’unica persona divina. V. anche monarchianismo.