Architetto greco (sec. 5º a. C.), autore, al tempo di Pericle, dei propilei (437-432 a. C.) sull'acropoli di Atene. Sostituendo il più semplice pròpylon pisistratideo risolse genialmente il problema dello spazio e dei dislivelli, creando un sontuoso e monumentale ingresso in marmo pentelico di tecnica accuratissima, con cinque porte, e sfruttando l'ordine dorico e ionico ...
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. Architetto attico del demo di Acarne, al quale si attribuisce la costruzione del tempio di Atena Poliade e di Posidone Eretteo sull'acropoli di Atene (v.), comunemente noto col nome di Eretteo. Non è [...] attribuzione non è concorde e mentre alcuni, aproposito dell'Eretteo, tacciono il nome di F., altri attribuiscono il tempio a Mnesicle (v.), l'architetto dei Propilei, in base a una non sicura integrazione di altro testo epigrafico greco.
Bibl.: H ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] L'afflato classico, che rifulge ormai pieno in Atene e fuori di Atene nelle opere degli architetti dell'Acropoli (Callicrate, Ictino, Mnesicle), non è senza contrasto, e quasi dal nascere, e nella stessa Atene. Nel Partenone (dal 447 a.C.), che a ...
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PROPILEI (προπύλαια; propylaea; ma anche il singolare προπύλαιον, propylaeum, come anche πρόπυλον, propylum)
Giacomo CAPUTO
Luigi CREMA
Giacomo CAPUTO
Il nome designa l'ingresso d'onore, e come tale [...] che talora furono a triplice navata, come, oltre che a Delo e ad Eleusi, sull'Acropoli di Atene, dove l'architetto Mnesicle aggiunse due avancorpi che tanto contribuirono al movimento dei volumi di massa (v. acropoli, I, tav. LXXIII).
I Propilei più ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] -432 ca.) ad Atene alcuni architravi erano talmente lunghi che avrebbero potuto spaccarsi sotto il peso delle sovrastrutture. Mnesicle, per le facciate doriche i cui intercolunni centrali erano più larghi del normale di un’unità metopa-triglifo, ha ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] di opere architettoniche. Esempio notevole è quello dei propilei di Eleusi che riproducevano la monumentale costruzione di Mnesicle sull'Acropoli d'Atene. Riproduzioni d'importanti edifici troviamo in rilievi romani (supposto tempio di Venere e ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] 'Acropoli e lo appoggiò al muro pelasgico: ne sono conservati avanzi tanto al di dentro quanto al di fuori dei Propilei di Mnesicle. Esso era costituito da un semplice vano rettangolare (13,50 × 11) che si apriva con un prospetto a due colonne tra ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Atene
Demetrio U. Schilardi
Atene
Capitale dell’Attica (gr. Ἀθῆναι; lat. Athenae), prende il nome da Atena, protettrice della città. Al centro della pianura [...] la statua crisoelefantina della Parthenos, realizzata da Fidia tra il 438 e il 432 a.C. I nuovi Propilei di Mnesicle (437-432 a.C.) sostituirono quelli del periodo arcaico, armonizzando così con il Partenone il nuovo accesso monumentale all’Acropoli ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] dei costruttori edili. Essa ha un significato molto generico. Come architetto è Ictino, che edifica il Partenone, e Mnesicle che innalza i Propilei dell'Acropoli, così architetto chiama Erodoto quel Mandrocle di Samo, che gittò sul Bosforo il ...
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Vedi CAMIRO dell'anno: 1959 - 1994
CAMIRO (v. vol. Il, p. 285)
A. Di Vita
Sei colonne della grande stoà davanti al témenos di Atena Kameiràs - rialzate, con il loro architrave, e successivamente (1961) [...] facciata - punto di arrivo, come ha ben visto H. Lauter, di quel Flügelrisalitschema di cui i propilei di Mnesicle avrebbero costituito il lontano punto di partenza - venne a separare dal resto della terrazza. A questa stessa funzione adempie ...
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