(ar. Alf laila wa laila) Titolo di una celebre raccolta anonima di novelle in arabo, ma di lontane origini indo-persiane, conosciuta in Europa ai primi del 18° sec. attraverso la libera traduzione francese [...] viene fatta morire. La figlia del vizir, Shahrazād, escogita un piano: intrattenere il re ogni notte con un nuovo racconto. Dopo mille e unanotte il re sposa Shahrazād, che diviene regina. Il materiale incluso in questa cornice è disparato: alcuni ...
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Scrittore francese, nato a Digione nel 1720. Il posto di controllore delle Isole del Vento, che ottenne nel 1747 e al quale attese con zelo ed energia, non gl'impedì di coltivare le lettere. Infatti alla [...] Le Lord impromptu e Le diable amoureux. Incoraggiato dal successo sempre crescente di questi racconti, scrisse, fra l'altro, sul modello delle Milleunanotte, le Mille et une fadaises e i Contes arabes. Tale era la sua facilità nello scrivere che in ...
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MILLE, Spedizione dei
Walter Maturi
Epica spedizione garibaldina, che distrusse il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell'unità d'Italia. L'appellativo di Mille fu consacrato [...] ), diede il suo nulla osta. Simulando un atto di pirateria, nella notte dal 5 al 6 maggio, Bixio, d'accordo col Fauché, s così la sua artiglieria. Si diede al piccolo esercito una struttura: i Mille furono divisi in otto compagnie. Si formarono i ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] rilettura delle fonti della grande favolistica mondiale: Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972), Il fiore delle Mille e unaNotte (1974). L'ultimo film, uscito postumo, Salò o le 120 giornate di Sodoma (1976), luttuosa metafora del potere ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] lo più arabo di Egitto e di Siria nacquero vari cicli romanzeschi, alcuni dei quali saranno anche assorbiti da raccolte come le Mille e unanotte, il r. cavalleresco di ‛Omar an-Nu‛mān e dei suoi figli, quello di Saif ibn Dhī Yazan (15° sec.), quello ...
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Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] importante genere della narrativa orale d’intrattenimento. Dal punto di vista letterario, ebbe grande sviluppo in Oriente (Mille e unanotte), mentre in Occidente fu in epoche diverse utilizzata a fini artistici da scrittori che ne fecero pretesto ...
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Protagonista di una novella araba egiziana, conosciuta in Europa nel 18° sec. perché inclusa dall'orientalista A. Galland (1646-1715) nella sua traduzione delle Mille e unanotte (1704-17). Il giovane [...] cinese A., grazie a una lampada meravigliosa di cui viene in possesso, riesce a soddisfare ogni suo desiderio e a sposare la principessa Budur. ...
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Citti, Franco. – Attore italiano (Roma 1935 – ivi 2016). Fratello del regista Sergio, ha iniziato la sua carriera di attore con P.P. Pasolini che nel 1961 lo ha reso protagonista di Accattone, per i suoi [...] Roma (1962), Edipo re (1967), Porcile (1969), Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972) e Il fiore delle Mille e unanotte (1974), C. infatti insieme a N. Davoli è stato uno degli attori emblematici del cinema pasoliniano. Dotato di un ...
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Regista cinematografico (Ostroměř 1910 - Gottwaldov 1989), tra gli iniziatori dei film cecoslovacchi di fantocci, per i quali creò la figura del signor Prokouk, il borghese che cerca di inserirsi nella [...] ("La diabolica invenzione", da Verne, 1958); Baron Prášil ("Il barone di Münchhausen", 1962); Bláznova kronika ("Cronaca folle", 1964); Ukradená vzducholod' ("Il dirigibile rubato", 1967); Pohádky tisíce a jedné noci ("Le mille e unanotte", 1974). ...
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Viaggiatore e scrittore inglese (Barhamhouse, Herfordshire, 1821 - Trieste 1890). Al servizio della Compagnia delle Indie, fu per tre anni nel deserto del Sind con la spedizione di Sir Ch. Napier. Esperto [...] il lago Tanganica (1858). Successivamente fu in California (1860) e nuovamente in Africa, dove salì per primo il monte Camerun. Lasciò importanti relazioni delle sue esplorazioni e una celebre traduzione completa delle Mille e unanotte (1885-88). ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...