Teologo spagnolo (Miniesa de Aragón, Saragozza, 1628 - Roma 1696). Sacerdote (1652), dottore in teologia, dal 1663 visse a Roma, circondato da amici e ammiratori. Ivi pubblicò il Breve tratado de la comunión [...] camino para alcanzar la perfecta contemplación y el rico tesoro de la interior paz (1675) che apparve con approvazioni sembrava non voler intervenire, e parve anzi quasi favorevole a Molinos. Ma gli abusi di alcuni quietisti, che rifiutavano le ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] personalità di rilievo come J.E. Nieremberg, M. de Agreda, M. deMolinos, non trova più gli accordi della grande poesia: nelle Asturie, nel León e nella Galizia (S. Miguelde Escalada, 913 ca.; S. Miguel di Celanova, 936; S. Baudel di Berlanga, ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] , s. 6, LII (1925), pp. 362-368; M. Petrocchi, Il Quietismo italiano del Seicento, Roma 1948, passim; F. Nicolini, Su Miguelde. Molinos e taluni quietisti italiani, in Bollett. d. Arch. stor. d. Banco di Napoli, 1959, n. 13, pp. 237-242.
Per la ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] nella diocesi di San Severino (1694).
Nel frattempo, la sua vita si trovò a intrecciarsi con l’apertura del processo a MigueldeMolinos per quietismo (arrestato nel 1685, fu condannato nel 1687) e l’inizio di un’ondata di sospetti. Spinto da Cybo e ...
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SEGNERI, Paolo
Marco Leone
– Primogenito di diciotto figli, nacque a Nettuno (Roma) il 21 marzo 1624, da Francesco, discendente da una famiglia aristocratica di Firenze, e da Vittoria Bianchi, originaria [...] (Firenze 1680), egli si fece infatti portavoce ufficiale dell’Ordine dei gesuiti contro l’orientamento quietista di MigueldeMolinos, inizialmente appoggiato da papa Innocenzo XI, avendo come obiettivo la confutazione dell’«orazione di quiete».
L ...
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TOCCAFONDI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Siena da Giacomo e da Domenica Passi il 15 settembre del 1638 nei pressi della chiesa di S. Biagio e fu battezzata il giorno seguente. Rare sono le informazioni [...] – a partire dall’estate del 1687, ossia dall’ultima fase del processo dell’Inquisizione romana contro il mistico spagnolo MigueldeMolinos – , la città di Siena fu investita, come il resto dell’Italia, da un’ondata di processi per quietismo. I ...
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Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] e Italia assunse un colorito particolare. Grandi rappresentanti del misticismo furono s. Giovanni della Croce, s. Teresa di Gesù, MigueldeMolinos, s. Caterina da Genova, s. Francesco di Sales e Jeanne-Marie Guyon. S. Teresa è con Caterina da Siena ...
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Poeta spagnolo (Orense 1929 - Ginevra 2000). Prof. di lingua e letteratura spagnola, funzionario all'ONU e all'UNESCO, affiancò a queste l'attività letteraria, come saggista, critico e soprattutto come [...] opera critica e saggistica di V. è altrettanto ricca e profonda; si ricordino in particolare Las palabras de la tribu (1971); Ensayo sobre MigueldeMolinos (1974); La piedra y el centro (1983); Variaciones sobre el pájaro y la red (1991); e, postumo ...
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misticismo
Dottrina filosofica o religiosa che afferma la possibilità, nell’uomo, di giungere al possesso dell’assoluto, prescindendo o superando i procedimenti logico-discorsivi, mediante facoltà di [...] è il m. di Bernardo di Chiaravalle quale si delinea nel De diligendo Deo e nei sermoni sul Cantico dei cantici: è mistica della Croce, Teresa di Gesù; in Spagna e in Italia, MigueldeMolinos; in Italia, Caterina da Genova; in Francia, Francesco di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] una forte diffusione di scritti mistici e tra questi particolare accoglienza ebbero in Francia e in Italia quelli dello spagnolo MigueldeMolinos. Questi sosteneva l'ideale della quies, l'abbandono dell'uomo a Dio nel riposo e nell'assoluta inazione ...
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