Nel linguaggio filosofico, concezione del mondo tesa a sottolineare gli aspetti positivi ed evolutivi insiti nella realtà, ponendo quindi l’accento sulle possibilità di miglioramento e di trasformazione [...] e giornalistico, l’orientamento, sviluppatosi negli anni 1970 e 1980 nel PCI e in generale nella sinistra, per cui si ammette la possibilità di migliorare il sistema operando all’interno delle sue stesse strutture e accettandone in parte i metodi. ...
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postumanismo
(post-umanismo), s. m. Fase storica che tende al superamento della centralità dell’uomo.
• Il post-umanismo si fonda sulla convinzione che, un giorno, l’uomo potrà finalmente farla finita [...] , 16 gennaio 2010, p. 39, Cultura) • «La società dell’uomo biosoggettivo segue la concezione del “migliorismo”, per cui bisogna cambiare l’esistenza per migliorare. Ma credere che possiamo pervenire a una felicità superiore a quella che abbiamo è un ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] , il p. giunge a elaborare una concezione specifica della religione connettendola, da un lato, con la volontà di credere, con il migliorismo, per cui la stessa divinità è intesa come principio attivo, ancora aperto, non compiuto, con cui l’uomo può e ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] un’etica universalistica e attento alla dimensione nazionale della storia dei popoli. In effetti, come è evidente in Migliorismo o pessimismo ebraico? (Milano 1897), la sua adesione al socialismo era maturata attraverso una profonda riflessione sulla ...
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Dewey, John
Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò nell’univ. del Vermont e nella John Hopkins di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie univ. del [...] cui quei valori si possano perseguire e con cui l’uomo possa migliorare le concrete situazioni sociali e politiche, e progredire moralmente. Questo ‘migliorismo etico’ non consiste peraltro in un avvicinamento progressivo a finalità precostituite: D ...
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migliorismo
(o meliorismo) s. m. [dall’ingl. meliorism, der. dal lat. melior «migliore»]. – Nel linguaggio filos., concezione del mondo tesa a sottolineare gli aspetti positivi ed evolutivi insiti nella realtà, ponendo quindi l’accento sulle...
miglioramento
miglioraménto (pop. tosc. meglioraménto) s. m. [der. di migliorare]. – 1. Con riferimento al sign. intr. del verbo, il fatto di migliorare, cioè di diventare migliore, di progredire verso condizioni più soddisfacenti, di volgere...