Pittore (notizie dal 1415 al 1464), di origine ungherese. Operoso a Ferrara per Lionello e Borso d'Este, risentì di C. Tura. La sua personalità si fonda sull'unica opera firmata, la Musa Thalia (detta anche Cerere o Estate, 1456-59, Budapest, Szépmüvészeti Múzeum) ...
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AMADEI, Amadio, detto Amadio da Milano
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Figlio di Antonio di Castronago nel Milanese, lavorò molto come medaglista e orefice per la corte estense tra il 1437 e il 1482; era già morto nel 1484 (il [...] nel 1470 venne investito dall'abbazia di San Bartolo di un fondo a Laguscello che egli ebbe come dote dal pittore MicheleOngaro o Michele Pannonio per averne sposato una figlia di cui si ignora il nome. Il 6 giugno 1483, a rogito di Bartolomeo Gogo ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] in S. Clemente in Isola. I busti di questi ultimi tuttavia, oggi conservati al Museo diocesano, dovrebbero spettare a MicheleOngaro (Bacchi, p. 743).
Nel 1678 ricevette la commissione di scolpire alcune statue marmoree per la Dogana di mare, oggi ...
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COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] , Madonne veneziane..., in Mater Dei, IV [1932], 4, p. 246) attesta che il C. è incaricato di lavori con Arrigo Merengo e MicheleOngaro in S. Nicolò di Lido; per Semenzato (1966, p. 91) gli spetterebbero il S. Luca nel terzo altare di destra e un ...
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BARONCELLI, Nicolò di Giovanni, detto Nicolò del Cavallo
Anna Maria Matteucci
Nacque a Firenze; discepolo di Brunelleschi secondo il Vasari, fu scultore, fonditore in bronzo e medaglista.
Nel 1434 una [...] per la cappella della corte sei angioli in bronzo di differente grandezza: non ancora ultimati nel 1445, dorati nel 1446 da MicheleOngaro, sono oggi perduti. Uguale sorte toccò ai due angioli modellati dal B. nel 1447 per la cappella di Borso, a una ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] Il Temanza (1738) ricorda quest'ultimo insieme con un altro figlio, Michele, ed aggiunge che, ancora viventi al suo tempo (1738), erano l Padova 1980, pp. 425 ss., 430; F. Nacamulli, Michael F. Ongaro, in Arte veneta, XXXIX (1985), pp. 87-100; P. Goi ...
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Compositore italiano (n. Roma 1957). Dopo aver frequentato il Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Aldo Clementi, è stato tra i cofondatori di Spettro Sonoro, associazione dedita alla produzione e alla diffusione di musica contemporanea. Ha collaborato con l’Orchestra sinfonica della RAI (1980) e, come consulente, con la Fondazione RomaEuropa (1993-99); si è poi occupato delle attività ...
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ONGARO, Antonio
Enrico Carrara
Poeta, nato a Venezia di famiglia padovana intorno al 1560, morto intorno al 1600 (?). Dopo vario errare si posò a Roma, dove, se per vivere doveva "le bilance trattar [...] però anche concedersi i diletti delle Muse, che convenivano (come egli immagina nel poemetto Hospitium Musarum) nel palazzo dei fratelli Girolamo e Michele Ruiz. Ma i suoi versi egli li dava al vento, e solo la pietà d'un amico e d'una gentildonna li ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] metà del sec. XIV, in Boll. Soc. pavese, 1908; R. Michel, Le procès de Matteo et Galeazzo Visconti, in Mélanges d'archéol. et il Tasso e il Guarini, meritevoli di menzione (Antonio Ongaro, autore dell'Alceo; Guidobaldo Bonarelli, della Filli di Sciro ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] industria, scuole di arti e mestieri", e simili. E il Dall'Ongaro (1867) proponeva di chiamare "arti dell'uso o arti utili" caso il più importante e autentico scrittore bizantino, Michele Psello, rinnovò effettivamente il platonismo. Di nuovo riappare ...
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