Cardinale italiano (Palermo 1814 - ivi 1904), benedettino. Ordinario dell'abbazia di Montecassino (1850), era insieme abate generale della congregazione cassinese. Nominato vescovo di Patti (1860), giunto in Sicilia quando la conquista garibaldina dell'isola era quasi conclusa, si rifiutò di prestar giuramento al nuovo governo e non poté raggiungere la sede. Tornò alla sua diocesi solo nel 1867. Arcivescovo ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] in Italia, cit., pp. 43-48.
23 Da S. Martino delle Scale provennero due cardinali (Giuseppe Benedetto Dusmet e Pietro MichelangeloCelesia) e otto vescovi. Da Cava de’ Tirreni un cardinale (Guglielmo Sanfelice) e tre vescovi. Cfr. G. Bianco, s.v ...
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UGO, Antonio
Chiara Pazzaglia
Nacque il 22 gennaio 1870 a Romagnolo (Palermo), da Giuseppe e da Rosa Guerrera, due piccoli proprietari terrieri originari del comune palermitano di Altavilla Milicia.
Il [...] maestro romano sarebbe stato, qualche anno dopo, attentamente rimeditato dallo scultore nel marmoreo Ritratto del cardinale MichelangeloCelesia (1895), di impianto monumentale e di vivace tocco veristico, esposto alla Biennale di Venezia del 1903 ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] formazione. Dal 1856 fu ascritto tra i consultori della Sacra congregazione dell’Indice.
Nel 1858 subentrò a MichelangeloCelesia come abate ordinario di Montecassino e ‘visitatore della Napolitana Provincia’, affiancato come priore da Carlo Maria de ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] ) fu insignito da papa Leone XIII della laurea honoris causa in teologia, probabilmente dietro segnalazione del cardinale MichelangeloCelesia, suo estimatore, il quale, nel 1890, lo fece promuovere canonico della cattedrale di Palermo. Negli anni ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] al Piemonte, che non avevano mai ricevuto l’exequatur66, e il vescovo di Patti in Sicilia, il benedettino MichelangeloCelesia, tra gli ultimi nominati dai Borboni67. Nelle diocesi scoperte regnava il disordine, i seminari in genere erano chiusi ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] dal bisettimanale «La Sicilia cattolica», nato nel 1868 come portavoce della curia palermitana, guidata dal cardinale MichelangeloCelesia. La testata sopravvive sino alla morte dello stesso alto prelato, avvenuta nel 1904, caratterizzandosi per un ...
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TORREGROSSA, Ignazio
Claudia Giurintano
– Nacque a Palermo il 15 settembre 1864 da Giovanni, contabile, e da Eleonora Gaudiano.
Nel 1879 entrò nel seminario arcivescovile di Palermo e, ancora studente, [...] per ogni pietanza» alla mensa dei poveri.
Nel 1888 fu richiamato in seminario dall’arcivescovo di Palermo, MichelangeloCelesia, per insegnare filosofia. Si adoperò subito – secondo quanto suggerito dall’enciclica Aeterni Patris di Leone XIII – nella ...
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Pittore, nato a Sampierdarena il 13 giugno 1832, morto a Firenze il 19 ottobre 1891. Inscritto fin dal 1849. all'Accademia ligustica di belle arti, nel 1857 vinse la pensione Marcello Durazzo. Si recò [...] a Firenze dove frequentò il cenacolo del caffè Michelangelo, e si legò per affinità spirituale col pittore da ricordare quelli, tra il '73 e il '76, del palazzo Celesia (Pier Capponi, Galileo deriso, e soprattutto i Vespri Siciliani). Sono del 1880 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Navenne, Rome, le palais Farnèse et les Farnèse, Parigi 1914); E. Celesia, La congiura del conte G. L. Fieschi, Genova 1865; L. : oltre al Tansillo, Galeazzo di Tarsia; il grande Michelangelo, nelle cui rime migliori, scabre e disarmoniche, freme ...
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