Comune della prov. di Palermo (49,4 km2 con 3013 ab. nel 2008).
Già esistente all’epoca normanna, fu ripopolato con Albanesi nel 1482; gli abitanti odierni mantengono ancora la lingua e i costumi albanesi. ...
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Psicologo (Mezzojuso, Palermo, 1854 - Torino 1885). Laureatosi in medicina nel 1879 si specializzò in psichiatria presso l'Istituto freniatrico di Reggio nell'Emilia per passare poi, nel 1881, all'univ. [...] di Torino dove fu assistente di E. Morselli. Si occupò dell'ereditarietà dei tratti psicologici e della psicologia del tempo. Tra le opere: La dottrina dell'eredità e i fenomeni psicologici (1882); La ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] coristi di cui 2 Albanesi, 12 probandi e 1 fratello novizio. In Sicilia vi erano 13 terziarie basiliane in 3 case: Mezzojuso, Palazzo Adriano e Contessa Entellina, e una dozzina di probande. Secondo l'elenco del 1923, i basiliani ruteni erano in ...
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MANISCALCO, Salvatore
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Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] sette volte.
Certo è che tra il 1854 e il 1860 il M. non ebbe una vita tranquilla: nel 1856 represse il moto di Mezzojuso guidato da F. Bentivegna e subito dopo diede una caccia spietata alla banda armata di S. Spinuzza. Si procurò così fama di uomo ...
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SPINUZZA, Salvatore
Alessia Facineroso
– Nacque a Cefalù il 20 dicembre 1829 da Rosario, commerciante, e da Stella Amato, casalinga.
Ebbe un fratello, Antonino, e una sorella, Gaetana, entrambi maggiori [...] La sua cattura convinse Bentivegna della necessità di anticipare l’insurrezione: il 13 novembre il quartier generale fu fissato a Mezzojuso e il 22 fu proclamata la rivolta. Gli insorti disarmarono la guardia urbana e liberarono i detenuti, mentre il ...
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RAFFAELE, Giovanni
Elena Gaetana Faraci
RAFFAELE, Giovanni. – Nacque a Naso (Messina) il 24 giugno 1804 da Gaetano e da Rosaria Ioppolo.
Laureatosi in medicina all’Università di Palermo, si specializzò [...] sull’opinione pubblica le Lettere siciliane sulla fucilazione, dopo un processo farsa, del corleonese Francesco Bentivegna, avvenuta a Mezzojuso il 20 dicembre 1856, e La cuffia del silenzio sull’uso nelle carceri borboniche di questo strumento di ...
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VARÈ, Giovanni Battista
Cristina Ivaldi
– Nacque a Venezia il 12 settembre 1817 da Vincenzo e da Elisabetta Pilon. Fu il primogenito di una famiglia di estrazione borghese ed ebbe tre sorelle: Augusta, [...] in Sicilia, conclusosi con la morte di Francesco Bentivegna, fucilato il 20 dicembre 1856 dalle truppe borboniche a Mezzojuso, nei pressi di Corleone. In seguito, venne coinvolto nella repressione del sommovimento mazziniano di Genova del giugno 1857 ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] prevede di attivare direttamente la tutela nei confronti dei comuni albanesofoni di Piana degli Albanesi, Contessa Entellina, Mezzojuso, Palazzo Adriano e Santa Cristina Gela. A questi si aggiunge Palermo, su richiesta del suo Consiglio comunale ...
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