SCHRÖDER DEVRIENT, Wilhelmine
Arnaldo Bonaventura
Cantante (mezzosoprano) nata ad Amburgo il 6 dicembre 1804, morta a Coburgo il 26 gennaio 1860. Figlia d'un baritono e d'una attrice, all'età di 17 [...] anni fu attrice ella stessa. Studiò il canto a Vienna e quivi esordì nel 1821, nel Flauto magico di W.A. Mozart. Passò poi a Praga e a Dresda dove si rivelò geniale interprete del Fidelio beethoveniano. ...
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Cantante, mezzosoprano (Livorno 1760 - Napoli 1828), figlia del librettista Marco C. Esordì a Napoli nel 1781; per un certo tempo fu alla corte di Vienna. Fu la prima interprete della Nina di G. Paisiello. [...] Si ritirò dopo il 1795 ...
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STOLTZ, Rosina
Arnaldo Bonaventura
Mezzo-soprano drammatico, nata a Parigi il 13 febbraio 1815, ivi morta il 30 luglio 1903. Il suo vero nome era Victorine Noeb (non Rosa Nive come scrisse lo Scudo) [...] e aveva esordito quale corista sotto il nome di M.lle Ternaux a Bruxelles, passando poi come seconda donna a Spa, sotto il nome di M.lle Héloise. Finalmente assunse quello di Rosina Stoltz. Era stata allieva ...
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Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali.
Fisiologia e medicina
Concorrono nella f.: a) un meccanismo vibrante, rappresentato dalle corde vocali vere; [...] di un’ottava; nel corso dell’età, può accadere che una voce tenorile diventi baritonale, una voce di soprano, di mezzo-soprano.
La foniatria studia le alterazioni della voce parlata e cantata e alcune malattie del linguaggio dipendenti da fattori ...
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STRAVINSKIJ, Igor
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Oranienbaum presso Pietroburgo il 5 (18) giugno 1882, dove la famiglia era solita villeggiare durante l'estate. Il padre Fjodor, di [...] suo consiglio e con la sua autorità.
Alla sua morte (1908) lo S. aveva già scritto la suite di canzoni da Puškin per mezzosoprano e orchestra, Le Faune et la Bergère op. 2, la Sinfonia in mi bemolle (1907), le due liriche di Gorodeckij, La novice e ...
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Strumento di ferro o di acciaio, e talora di metallo più nobile, il quale introdotto nella toppa, serve a muovere la stanghetta, tanto per chiudere, quanto per aprire.
Non c'è museo che non possegga esemplari [...] si pone sulla 1ª o sulla 2ª, sulla 3ª o sulla 4ª linea del rigo, secondo che si tratti di musica per soprano o per mezzosoprano, per contralto o per tenore; e in ognuno di questi casi indica il posto della nota che sta a rappresentare il suono do3 ...
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RESPIGHI, Ottorino
Compositore, nato a Bologna il 9 luglio 1889; compì gli studî musicali in quel liceo con F. Sarti e di composizione con G. Martucci (1901); poi seguì a Berlino i corsi di Max Bruch [...] , coro e orchestra (1928); Quattro canzoni scozzesi, id. (1926); Lauda per la Natività del Signore, per soprano, mezzosoprano, tenore e coro e accompagnamento di strumenti pastorali (1929).
Pianoforte e organo: Concerto, pianoforte e orchestra (1903 ...
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. È la più grave delle tre voci femminili (soprano, mezzo-soprano, e contralto). La sua estensione normale è la seguente:
Alcune celebri cantanti del passato, pur essendo veri contralti, avevano un'estensione [...] che potevano cantare al tempo stesso parti di contralto e parti di soprano.
Come fra le voci virili di basso vi sono i bassi-cantanti (v. basso) così vi sono, tra le donne, i mezzo-contralti e i contralti bassi: naturalmente le voci delle prime sono ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] per la Malibran, la cui voce piuttosto bassa avrebbe comportato il trasporto della parte di Elvira per il registro del mezzosoprano. Anche la difficile questione delle date sembrava composta: e finalmente, il 21 dicembre, il B. riceveva il contratto ...
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soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....